Ascot Day two, aspetti A Shin Hikari e invece il colpo di fulmine è per Lady Aurelia!

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royal ascotIl day two era la giornata delle Prince Of Wales e tutto sommato non possiamo dire che non lo sia stata, ma certo non nella maniera che tutti attendevano.

Il grande favorito della vigilia, il giapponese A Shin Hikari, arrivava alla sfida sulle ali di un entusiasmo straripante, con uno spiegamento enorme di giornalisti e media sul campo assieme a oltre mille fan in trasferta ad Ascot e qualcosa come un milione di nipponici davanti alla televisione per spingere verso la storia il figlio di Deep Impact.


Eppure non è servito, anzi ha reso ancora più fragorosa la caduta del campione. La vittoria brillante ottenuta nell’Ispahan pareva il perfetto preludio a un’affermazione nel Gruppo 1 sul doppio chilometro di oggi.

L’uscita dalle gabbie vedeva subito in primo piano l’allievo di Masanori Sakaguchi al comando del plotoncino con al suo esterno Frankie e Western Hymn che non lo mollavano un attimo e forse lo forzavano a uno schema nonmy dream boat prince wales 2016 gradito. Proprio qui potremmo trovare il vero nodo della corsa di oggi, infatti A Shin Hikari, a detta del suo interprete Yutaka Take, non è abituato a partire così forte ed è parso fin troppo in gas con il suo jockey che cercava di regolarlo per non farlo scappare via. Tattica giusta o forzatura  fatale? Difficile dirlo ma con il senno di poi pare che A Shin Hikari abbia lasciato il meglio sul morso senza più avere nulla da spendere in retta dove all’ingresso veniva attaccato da The Grey Gatsby e da Found con Western che dopo un primo tentativo fletteva lasciando campo libero alla femmina di O’Brien che appena passata veniva sapientemente spostata verso la corda da Ryan Moore.

L’idea era giusta ma a centro pista all’ultimo furlong arrivava come un fulmine il cavallo che non ti aspetti, il Cox My Dream Boat che come un falco si avventava sulla preda e proprio sul palo ne aveva la meglio (Video QUI).
Finale con sorpresa perché il figlio di Lord Shanakill era l’ultimo del campo a 16 contro 1 e pareva davvero avere chance residuali anche per lo stesso trainer che sperava, prima della corsa, di poter pizzicare un terzo posto. Si vede però che questo è il periodo d’oro di Adam Kirby che dopo aver festeggiato, ieri, la nascita del primogenito con la vittoria in Gruppo 1 con Profitable ha bissato oggi con My Dream Boat.

Sono le corse bellezza, non sempre vince il migliore e il più atteso, ma a noi piacciono così, anzi proprio questi stravolgimenti le rendono uniche!

Le emozioni non sono finite perché il day two ci ha regalato ancora una prestazione fantastica da parte di un due lady aurelia queen mary 2016anni, dopo la prova di martedì fornita da uno scintillante Caravaggio. Stavolta è una bimba e si chiama Lady Aurelia anch’essa figlia di Scat Daddy ma con il training di Wesley Ward. Ovviamente con i due anni bisogna andare cauti ma la prestazione di questa giovane Lady è davvero qualcosa di unico.

Nelle Queen Mary sul chilometro Frankie Dettori non ha dovuto forzare nulla perché ha fatto tutto da sola guidando il gruppo, leggermente spostata verso lo steccato delle tribune, fino a poco più di un furlong dalla fine quando chiamata da Frankie, tre sigilli in questo Royal Ascot (finora…), ha letteralmente preso il volo creando in poche battute un divario sinceramente imbarazzante con i rivali.

La parola che ci è venuta subito in mente è stata: pazzesco. Si perché solo una campionessa può produrre un tale gap in meno di cinquanta metri.

Alla fine le lunghezze su Al Johrah (Bated Breath) saranno sette (forse anche di più) ma davvero non sono i numeri che contano perché Lady  Aurelia è stata semplicemente perfetta e irraggiungibile (Video QUI).

Anche in questo caso ringraziamo il nostro sport che ci regala emozioni incredibili e impareggiabili.

Queste due prove così diverse ma così speciali ci fanno mettere quasi in secondo piano il resto di una giornata comunque sempre di alto livello, dove il pubblico, pur non fortunato per via della pioggia, ha risposto presente con quasi 42mila spettatori, e dove abbiamo assistito a una doppietta Godolphin, primi successi al Royal 2016, con Ribchester (Iffraaj) nelle Jersey e con la francese allenata da Fabre Usherette (Shamardal) nelle Duke Of Cambridge. Infine vittoria ancora di Dettori su Persuasive nel Sandrigham.

Neppure il tempo di assaporare queste gioie che subito il meeting ci regala un’altra super giornata con emozioni al massimo perché si disputerà la Gold Cup che quest’anno è stata giustamente associata al 90esimo compleanno di Sua Maestà la Regina Elisabetta, colei che è l’anima, il cuore pulsante, del nostro sport. Dunque un ulteriore appuntamento che non possiamo perdere!

Antonio Viani@DerbyWinnerblog

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