Greg Pass corona l’Incolinx Day a San Siro. Gran debutto per Biz Power!
San Siro ha mandato in onda una giornata a tinte verderosa. La scuderia Incolinx dell’Ingegner Romeo ha infatti ricoperto il ruolo di mattatrice del convegno con una tripletta vincente formata dalla debuttante Porta Nuova (Requinto) nel Poncia, dal Fastnet Rock Amico Americano nel Sambruna e dalla perla del sempre più convincente Greg Pass (Raven’s Pass) nel Bereguardo.
Partiamo proprio da quest’ultimo che vestiva i panni del favorito, poco sopra il tre al tot, nella Listed sul miglio per anziani e doveva essere anche il nostro miglior alfiere nazionale contro un nutrito gruppetto (4 su 7 partenti) di invader.
Il baio montato da Dario Vargiu si è comportato alla grandissima dando prova di gradire alquanto il terreno pesante di San Siro. Partito bene al terzo posto dietro al Vitabile Rockaroundtheclock (Starspangledbanner) e al tedesco Nabucco (Areion), sulla curva si è avvicinato al duo in testa che in retta cercava di anticipare i tempi della fuga. Nulla da fare con questo Greg Pass formato deluxe che non solo ricuciva agevolmente il distacco ma superava in progressione ai 500 finali anche Nabucco che nel frattempo era diventato leader.
Nel finale si facevano sotto anche Quenby (Ambassador) e Dumnonia (Silver Frost) che a centro pista cercavano di sorprendere il Grizzettiano, ma oggi Greg Pass non si batteva e bastava che Vargiu richiedesse ancora un piccolo sforzo al suo alfiere per concludere in totale sicurezza con una lunghezza molto abbondante su Dumnonia che sul palo aveva su Quenby (VIDEO QUI).
Dimostrazione di superiorità per Greg Pass che si conferma uno dei migliori cavalli presenti qui da noi anche su una distanza mai provata prima come il miglio odierno. Sicuramente il terreno faticoso ha “allungato” la distanza della corsa rendendogli un bel servigio ma questo Raven’s Pass sta dimostrando di non essere stato una meteora e anzi di poter ambire a traguardi di alto livello, pensare a un Gruppo non è certo un miraggio.
Come detto l’Incolinx Day si è perfezionato con la bella affermazione nella classica per i debuttanti, il Poncia, dove Porta Nuova ha bagnato – è proprio il caso di usare questa parola vista la giornata novembrina di oggi a San Siro – il suo esordio con un bel coast to coast che è valso la vittoria alla figlia di Requinto acquistata per 37mila euro alle aste SGA dello scorso anno.
Partita subito bene davanti a Oakville (Arcano) e Shirley Tango (Blu Air Force), Vargiu ha mantenuto la sua allieva sempre bene in testa ribattendo nei 200 finali al tentativo di Alfonsine (Approve) che dall’esterno provava a rientrare senza riuscirci. Bel debutto per la vincitrice che crediamo possa fare anche meglio su un terreno più galoppabile, così come la sua runner up Alfonsine (VIDEO QUI).
La tripletta Incolinx è arrivata nel Sambruna, l’handicap sempre sul chilometro, dove Amico Americano (Fastnet Rock) ha confermato la sua nuova attitudine per la velocità riuscendo a imporsi sul Gasparini Fuoriluogo (Kodiac) dopo un arrivo serratissimo che ha avuto bisogno dell’utilizzo della fotografia e con un muso a dividere i due contendenti (VIDEO QUI).
Nell’altra debuttanti per due anni, il Lampugnano, si è presentato in modo molto promettente un puledro che ha natali eccellenti, parliamo di Biz Power, figlio dello stallone Coolmore Power e soprattutto della prestigiosa mamma Biz Bar, già artefice di campioni come Biz The Nurse, Misterious Boy o Biz Heart.
Il puledrino ha sgabbiato parecchio male quasi inciampando e Silvano Mulas ha dovuto darsi subito da fare per recuperare il terreno perduto. Il fantino sardo ha subito preso la via del largo e da dietro ha rimontato il distacco arrivando ai 600 sulla testa formata da Blu Marshall (Blu Air Force) e Sochi Tango (Desert Prince).
Qui la sua azione si è distesa bene avendo facilmente la meglio sui rivali e andando a chiudere con grande tranquillità con tre lunghezze su Kobal Kolor (Clodovil) e Blu Marshall (VIDEO QUI).
Se il buon giorno si vede dal mattino, alla We Bloodstock, la scuderia proprietaria formata da un bel gruppo di appassionati presenti con le loro cravatte e foulard bianco rosse, devono essere molto speranzosi perché questo ennesimo prodotto della mamma d’oro è certamente un cavallo con avvenire.
Concludiamo segnalando che entrambi i puledri vincitori del Poncia e del Lampugnano sono prodotti dell’allevamento Le.Gi., chapeau un record invidiabile!
Antonio Viani@DerbyWinnerblog