San Siro un’apertura piena di speranza!
Lo promettiamo! Stavolta non faremo la fredda cronaca delle corse che avrete sicuramente già letto dappertutto. Oggi vogliamo raccontarvi le sensazioni che ci ha lasciato la giornata dell’Apertura.
Sono tante e tutte positive, cosa non da poco in questi tempi bui per il nostro sport.
Partiamo dalle presenze all’ippodromo. Sarà stato dovuto al fatto che Inter e Milan avevano già giocato oppure alla giornata non piovosa che aiutava, ma San Siro presentava un colpo d’occhio splendido, tante persone, molte famiglie con bambini e soprattutto tutti con l’aria di divertirsi a passare un pomeriggio tra cavalli e natura.
A occhio le presenze sono state ben superiori alle 4mila unità e ben distribuite tra tribuna e tondino, era davvero tanto che non vedevamo un tondino così preso d’assalto sia dal lato del bar sia da quella della pista esposto al sole.
Questo risultato deve non solo gratificare la dirigenza di Trenno che può andare giustamente fiera di questo inizio stagionale ma deve essere uno sprone per fare ancora meglio e di più, perché pur in presenza di alcune circostanze favorevoli, ma comunque senza corse dal grandissimo richiamo e in concomitanza con le riunioni di Pisa e Roma (che fatalmente hanno drenato il pubblico degli addetti ai lavori), si è riusciti a portare tante persone all’ippodromo vuol dire che davvero c’è fame di cavalli e di spettacolo ippico e sarebbe un peccato non mettere in campo tutte le forze per raggiungere quei numeri che Milano Galoppo può e deve fare.
Riteniamo che 4mila spettatori debbano essere la norma nei festivi milanesi e che non sia per nulla impossibile superare le 10mila presenze per le giornate clou come il Milano e le Oaks.
A proposito delle giornate, ci portiamo avanti e rilanciamo a Trenno l’idea di provare la carta delle notturne per gli ultimi convegni del primo semestre, più precisamente quelli tra fine giugno e inizio luglio, che oggettivamente pure in caso di inizio ritardato, dopo le 16.00, scontano un clima da giungla tropicale che mal si adatta alla visione ottimale delle corse. Se Trenno decidesse di far partire quei convegni alle 18.30/19.00 si potrebbe invece creare uno splendido connubio tra cavalli e vita mondana. Pensate solo a quanto bello e accogliente risulterebbe il nostro amato San Siro in quelle occasioni.
Non chiediamo tanto, magari qualche postazione bar come fanno comunemente in Francia, a Longchamp o Chantilly o Deauville, dove degustare champagne, o ancor meglio per noi “sciovinisti” uno spumante metodo classico trentino o della Franciacorta, oppure dove bere uno spritz come si deve. Il resto lo abbiamo già, un parco che è uno spettacolo e le corse dei nostri amati cavalli che divertono sempre. A dire il vero sarebbe anche necessaria una seria campagna anti zanzare ma crediamo che tutto sommato non sia una cosa impossibile da fare. Noi la palla l’abbiamo passata adesso sta a Trenno raccoglierla.
Passiamo alle altre note positive e qui invece andiamo più sull’aspetto tecnico. Ci è piaciuto da morire vedere tante giubbe diverse vincere e tanti proprietari e allenatori differenti esultare. È stato un messaggio splendido per il nostro sport.
L’ippica è competizione e sana rivalità, se alla fine vincono sempre uno o due diventa monotonia e crediamo che proprio chi è di gran lunga il leader in tante classifiche di questo sport sia stato il primo, in un certo senso, a rallegrarsene perché conscio che senza concorrenza non solo le sue vittorie sono meno sentite ma lo stesso ambiente dove lavora ne risulta impoverito.
Bellissimo vedere giubbe storiche come la Incolinx trionfare due volte, la prima con Saent (Strategic Prince) nel Calvairate (VIDEO QUI) dove il baio allenato da Micol Borgato ha battuto bene i suoi tre avversari prima avendo ragione del Blueberry Roman Spectrum (Holy Roman Emperor) e poi difendendosi bene dal finale insidioso del Marcialis Dylan Dancing (Dylan Thomas) il tutto portando un paio di chili in più dei suoi avversari, davvero un rientro con i fiocchi. La seconda vittoria è arrivata con il redivivo Greg Pass. Il figlio di Raven’s Pass non correva da giugno scorso eppure ha avuto la forza e la qualità di piegare nell’Altieri (VIDEO QUI) rivali tosti come Salford Secret (Sakhee’s Secret), già rodato e buon secondo a meno di una lunghezza, e come Porsenna (Dylan Thomas) giunto terzo. Davvero un rientro splendido che ci ha fatto parzialmente rivedere il cavallo di classe che avevamo ammirato nel Filiberto.
Non solo il verde rosa, ma anche lo storico verde blu della Blueberry ha gioito grazie a una cavalla che avevamo visto debuttare in maniera impressionante e che ha confermato tutte le sue qualità nel Degli Occhi (VIDEO QUI). Parliamo della Holy Roman Emperor, Valuta Pregiata capace di fare un vero numero imponendosi su rivali di ottimo livello come Epica (Excellent Art) o Page One (Stormy River) ottima terza in rimonta, mentre ancora indietro di condizione è parsa Identity Run Fast (Footstepsinthesand) finita dopo anche a Santa Serena (Mujahid).
Il bello della domenica però è stato come dicevamo vedere anche altri attori prendere la ribalta e che ribalta nel caso della femmina volante Windy York (Vale Of York), training Turner e colori della Shosholoza, una scuderia relativamente nuova ma che pare aver trovato un gioiello in questa puledra che ha volato gli ultimi trecento metri per rimontare dal fondo e vincere con facilità il Razza Del Soldo, la maiden per tre anni sul miglio (VIDEO QUI). Ne sentiremo parlare nel prossimo futuro.
Che dire della zampata di Sergio Dettori e Alberto Ciampa che con il loro Rossese (Sixties Icon) hanno siglato il Maslogarth (VIDEO QUI) davanti a un bravo Fantatic King (Kingsfort), bravi davvero a sfruttare a pieno il vantaggio di peso e in aggiunta apre il cuore vedere giovani trainer che si fanno spazio nel mondo ippico. Giovane non è, ma sempre in splendida forma sì, Marco Gasparini, dal quale non si può mai prescindere, soprattutto se parliamo di handicap e infatti, ve lo avevamo annunciato nella presentazione di venerdì scorso, puntuale come un orologio svizzero il “Gaspa” ha colpito con Ceffone (Royal Anthem) nell’Apertura (VIDEO QUI) sfruttando anch’esso un peso buono e una condizione perfetta, per la gioia del suo proprietario Vincenzo Caldarola. Per finire vittoria di Munfarrid (Showcasing) training Goldin nell’handicap di chiusura, una sorpresa a bella quota (VIDEO QUI).
Ultimo pensiero alle presenze istituzionali, ovvero al duo Pisapia, Sindaco di Milano, e Salvini, leader della Lega e forse il politico oggi più influente nel centrodestra. Un duo, come detto, unito nel tessere le lodi di San Siro e nel promettere attenzione verso un gioiello che è patrimonio della città di Milano. Non vogliamo dire che dalle loro parole seguiranno fatti epocali, abbiamo smesso da tempo di credere a Babbo Natale, ma certo è bello averli avuti assieme a noi a rendersi conto che l’ippica milanese è viva e lotta ogni giorno per dimostrare a tutti che un futuro, bello e dignitoso, è possibile. Se sapremo sfruttare le tante nostre doti ce la faremo!
Antonio Viani@DerbyWinnerblog