1° Semestre, le classifiche francesi e i risultati degli Italiani!
Fine giugno tempo di classifiche. Come l’anno scorso, prendendo spunto da un bell’articolo di Paris Turf (il quotidiano ippico francese) vi proponiamo le classifiche d’oltralpe, diciamo al giro di boa del campionato, anche ricercando collegamenti con l’Italia.
Jockeys. Saldamente in testa alla classifica è il campione in carica e dunque cravache d’or del 2014 Cristophe Soumillon. Il sette volte vincitore della classifica è al comando con 85 vittorie su 362 corse e dunque una percentuale elevata del 23% di vittorie sul numero di corse, lo scorso anno era addirittura del 26%. Rispetto allo scorso anno c’è però una forte riduzione sia nel numero di affermazioni, ben 108 nel 2014 dovuta anche al maggior numero di corse 417, mentre nelle somme vinte totali i numeri sono pressoché equivalenti (3,8 milioni arrotondati), segno di un maggior numero di vittorie di alto livello. Insomma Soumì naviga sempre in a league of its own.
Il vantaggio sul secondo rimane ragguardevole a 19 vittorie di differenza e anche quest’anno è Boudot il secondo, ad oggi apparigliato a Maxime Guyon a quota 66 successi con quest’ultimo però con una percentuale migliore e un ammontare di somme vinte più elevato.
Detto del podio andiamo a vedere a che punto stanno i nostri fantini emigrati nella terra di Marianna. Pressoché appaiati al diciannovesimo e ventesimo posto troviamo, rispettivamente, Umberto Rispoli e Cristian Demuro. Il primo ha corso 265 volte con 31 affermazioni e uno strike rate del 12% per nulla disprezzabile. Cristian invece ha corso di più, siamo a 319 con 28 successi e una percentuale del 9%. Rispetto allo scorso anno il miglioramento di entrambi è sensibile, sia nelle vittorie 19 per Rispoli e 23 per Demuro, sia nella posizione di classifica che li vede risalire rispetto all’anno scorso e sia nelle somme vinte, a dimostrazione che i nostri si stanno ritagliando il loro spazio e anche gli allenatori indigeni iniziano a conoscerli e ad apprezzarli.
Allenatori. Su questo fronte (qui si guarda alle somme vinte per stilare la classifica) grandissima prima parte di stagione del muto di Chantilly, André Fabre, che ha spodestato Jean Claude Rouget dalla vetta anche grazie alle splendide affermazioni di Make Believe (Poule des Poulains) e New Bay (Jockey Club) che lo hanno aiutato a raggiungere quota 3 milioni di somme guadagnate e 48 vittorie. Rouget è comunque secondo con un ottimo 2,4 milioni e ben 100 successi. Henri-Alex Pantall passa dal secondo al terzo con 58 vittorie e 1,2 milioni.
Andiamo anche qui a cercare Les Italiens e troviamo la ditta A & G Botti al 21esimo posto con 28 affermazioni e poco oltre i 500mila euro di somme guadagnate, unica tra i primi 50. Per gli altri italiani, non presenti, ha sicuramente pesato il numero non enorme di cavalli in allenamento e il fatto che siamo ancora agli inizi.
Proprietari. Khalid Abdullah, grazie soprattutto all’exploit di New Bay, si trova in vetta con 1,5 milioni sopravanzando l’Aga Khan, l’anno scorso al comando a metà stagione, che lo tallona a 1,3. Al terzo la storica scuderia dei Wertheimer & Frere con 1,1. Tra i primi dieci troviamo il gotha delle scuderie europee, come l’Al Saqhab Racing, la Godolphin, Wildenstein o Augutin-Normand. Brillano gli occhi a vedere questi nomi.
Allevatori. Anche quest’anno in vetta l’Aga Khan con 1,4 milioni davanti ai fratelli Wertheimer a 1,3, chiude il podio la Dayton Investments Ltd della famiglia Wildenstein.
In conclusione non ci sono enormi scossoni nelle varie classifiche, gli storici protagonisti sono sempre sulla breccia e non ci sono new entry quest’anno nelle posizioni di primissimo piano. Interessante è valutare i risultati degli italiani che pur non essendo nei primi dieci sono in salita e possono guardare con fiducia al futuro prossimo.
Antonio Viani@DerbyWinnerblog