Venerdì di Oaks, undici fanciulle per una corona!
Venerdì pomeriggio si apre il prestigioso Epsom Derby meeting con il primo dei due giorni imperniato sulla disputa delle Investec Oaks, il Gruppo I per le femmine di tre anni sul miglio e mezzo che ha richiamato undici fanciulle, per un mix di qualità davvero molto elevato.
Ryan Moore (a bersaglio nel 2010 con Snow Fairy), già a segno nelle prime due classiche della stagione inglese (Gleneagles e Legatissimo), va alla caccia del quarto alloro classico (a segno pure nelle Irish 2000 Guineas con lo stesso Gleneagles), in coppia con la favorita Legatissimo (Danehill Dancer), la portacolori del Coolmore allenata da David Wachman. Lo scatto perentorio fornito in occasione del suo limpido successo al Rowley Mile autorizza a pensare che la baia possa tenere anche il tortuoso miglio e mezzo di Epsom, e la quota proposta dai bookies (11/4) conferma l’ipotesi. La principale alternativa alla favorita si chiama Crystal Zvezda, una Dubawi presentata da Sir Micheal Stoute devastante in occasione della vittoriosa ricomparsa di Newbury nell’Haras du Bouqetot Fillies Trial Stakes, listed sul doppio chilometro risolta per tre lunghezze abbondanti con una facilità disarmante. Il trainer britannico, a segno due volte nelle Oaks con Fair Salinia ed Unite, si affida a Richard Hughes, a bersaglio due anni fa con Talent.
Un’altra irlandese figura tra le più attese ed è l’allieva di John Harrington Jack Naylor (Champs Elysees), terza nel Boussac dello scorso anno e rientrata con ancora del buono in mano e un quarto posto a ridosso nelle Irish 1000 Guineas risolte da Pleascach ai danni di Found, la grande assente di Epsom. Da notare come Jack Naylor, da attendere in progresso sul miglio e mezzo, a due anni ha già conquistato la sua pattern a Leopardstown e battuto la stessa Legatissimo in una listed al Curragh.
Aidan O’Brien, costretto a rinunciare sia alle Oaks sia al Derby con Found, attesa adesso al tentativo nelle Coronation al Royal Ascot, punta al quinto successo nella classica in rosa (Shahtoush, Imagine, Alexandrova e Was) affidandosi ad un terzetto, capeggiato dall’intrigante Diamondsandrubies (Fastnet Rock), laureata delle Cheshire Oaks in stile davvero disarmante e qui in coppia con Seamie Heffernan. Il figlio Joseph salirà invece su Together Forever, la Galileo di Magnier, Tabor e Smith che dopo il timbro giovanile in Gruppo I nel Fillies Mile è rientrata perdendo di misura le Musidora a York dalla Gosden Star Of Seville (Duke Of Marmalade), anch’essa della partita, stavolta con William Buick che sostituisce Frankie Dettori (già tre successi per lui nelle Oaks, tutti in Blue Godolphin: Balanchine, Moonshell e Kazzia), il nostro top jockey che ha scelto l’altra Gosden Jazzi Top (Danehill Dancer), sorellastra di una certa Izzi Top (duplice laureata di Gruppo I e terza nelle Oaks di Dancing Rain) reduce da un franco successo in listed a Newmarket.
Il maghetto di Ballydoyle ha gettato nella mischia anche l’outsider Qualify (Fastnet Rock), con chiari compiti tattici di battistrada, mentre Luca Cumani, dirottata Pamona verso le Ribblesdale al Royal Ascot, si affida alla promettente Lady Of Dubai, una Dubawi di Sheikh Obaid che ha impressionato in occasione della vittoria alla ricomparsa nelle Height Of Fashion Stakes, listed sul doppio chilometro a Goodwood.
Andre Fabre, dopo il successo nella Poule e nel Jockey Club, cerca gloria anche oltremanica e punta al bis dopo il sigillo del lontano 1993 con Intrepidity, stavolta affidandosi alla mezza sorpresa Al Naaamah, la milionaria Galileo di Sheikh Joaan che dopo l’esordio vittorioso e promettente a due anni ha fallito l’esame Aumale prima di rientrare con un ottimo posto d’onore nel Cleopatre, battuta di misura da Rispolino e Little Nightingale, candidata di Delzangles al Diane del prossimo 14 giugno.
Compito ancor più difficile invece per Andrea Atzeni, in coppia con la maiden Bellajeau, una Montjeu di Ralph Beckett (trainer già a segno due volte con Look Here e Talent), reduce dal posto d’onore nel Lingfield Oaks Trial alle spalle di Toujours l’Amour, la britannica di Haggas che non ha figurato domenica a Chantilly nel Royaumont portando acqua torbida al mulino della portacolori della Qatar Racing, offerta intorno al 40/1.