Week end in giro per l’Europa e affermazioni italiane di Blueberry e Dioscuri

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giro mondoWeek end di vittorie per le scuderie italiane all’estero, in questo periodo una bella consuetudine alla quale oramai ci stiamo piacevolmente abituando e dunque dopo i successi pasquali ecco arrivare un’altra doppietta di valore.
Iniziamo dal sabato inglese, dove a Lingfield sulla pista All Weather, Fanciful Angel portacolori della Scuderia Blueberry si è imposto in Listed, le International Trial Stakes, sui 7 furlong. L’allievo di Marco Botti arrivava alla sfida sulla scorta di una bella prestazione all’ultima, terzo sempre a Lingfield in Listed sull’All Weather dietro a Lexington Times avversario che ritrovava anche in questa sfida.
Sfida vinta e linea ribaltata, il Blueberry montata con la solita sapienza (altra bella consuetudine) da Andrea Atzeni ha sopravanzato proprio il figlio di Paco Boy di una incollatura dopo una prova davvero promettente. Il figlio di Dark Angel si trova molto bene sul tracciato All Weather dove ha corso già tre volte.
Questo nuovo prospetto era stato acquistato dalla Blueberry alle aste Breeze Up delle Craven lo scorso anno e bisogna ammettere che i coniugi Bezzera ci avevano visto lungo. Adesso gli obiettivi potrebbero alzarsi alla ricerca di una pattern, tentativo che il cavallo merita, facendo gli sciovinisti sussurriamo nell’orecchio la parolina magica Parioli…
Domenica invece a Longchamp tornava in pista l’alfiere della Dioscuri, Le Scribe (Orpen). L’allievo dile scribe handicap longchamp Alessandro Botti arrivava a questa handicap dal nulla di fatto a Saint-Cloud ancora in handicap. Questa volta invece ha mostrato tutt’altra qualità, sotto la guida di Cristian Demuro si è posizionato tranquillo dietro al battistrada e solo dopo l’entrata in dirittura ha mosso il suo soggetto andando a riportare la prova con sicurezza davanti a Master’s Spirit di oltre due lunghezze.
A dispetto della quota molto elevata, 24 in chiusura al PMU, un’affermazione limpida dopo tre passaggi a vuoto. Sempre in giornata attendevamo l’ex italiana Fontanelice (Vale Of York) alla prova di riparazione nel De la Grotte di Gruppo 3 sul miglio, dopo l’opaco rientro nell’Imprudence dove era giunta quinta.
La femmine ora di Yoshida non ha convinto appieno arrivando quarta dopo percorso sulle prime. In retta la mexican gold fontanelice prix de la grotte longchampbattistrada Penorka cercava la fuga giusta prendendo un paio di lunghezze di vantaggio su Fontanelice che richiesta da Jarnet provava a ricucire il divario ma veniva infilzata all’interno dalla femmina di Khalid Abdullah Mexican Gold (Medaglia D’Oro) che finiva a bomba con mezza lunghezza di vantaggio su Penorka (Orpen) e terza l’Aga Khan Vedouma (Dalakhani) di una corta testa.
Bellissimo rientro per Mexican Gold e seconda affermazione su due corse dopo il debutto vincente in ottobre a Deauville e per l’allieva di André Fabre un futuro da protagonista assicurato.
Fontanelice è finita nel gruppo di testa a solo un’incollatura dal terzo quindi non si può dire che abbia demeritato in assoluto però le speranze sull’ex allieva di Botti erano più elevate e in aggiunta le dichiarazioni di inizio stagione di Mme Head lasciavano presagire un inizio di stagione più scintillante.
Nella prova gemella, il Fontainebleau, Godolphin sugli scudi, assieme ancora a Fabre che bissa la vittoria con Territories (Invincible Spirit) su Karar e The Commissioner.
Finale impressionante del Godolphin che al rientro dal Lagardère ha fatto stropicciare gli occhi al suo team.

Antonio Viani@AntonioViani75

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