A Roma si riparte con prospetti interessanti
Roma riapriva ieri i battenti dopo la breve pausa invernale a simboleggiare l’inizio della preparazione dei cavalli verso le classiche di fine aprile.
Iniziamo dal Torre Astura, condizionata per tre anni sui 1700, dove il favorito Halling Spectrum ha rispettato i pronostici tornando alla vittoria al rientro dopo il secondo posto nel Campobello di Time Chant. Percorso di testa per il figlio di Halling che ben montato da Fabio Branca, in gran spolvero, non ha voluto attendere gli eventi e da battistrada ha cadenzato il ritmo. In retta, Branca, dopo aver lasciato che Halling si mettesse sulle gambe ha mosso il suo alfiere che diligentemente ha risposto prendendo un paio di lunghezze di vantaggio su Brixton Gun e Vietri mantenute fin sul palo.
Valida prova di rientro per il Blueberry che ora attende test più severi e magari su distanza allungata per valutarne la tenuta, peccato solo che essendo un castrone le classiche gli siano precluse, sarebbe stato interessante valutarlo in tali ambiti.
Subito a seguire una bella edizione del Donatello, debuttanti sui 1700 che ha visto emergere un prospetto molto interessante, Winkelmann, il Nuova Sbarra (allevatori e proprietari) figlio dello stallone emergente Rip Van Winkle e di Kykuit, madre tra gli altri di Lodovico il Moro. L’allievo della nuova connection Grizzetti-Riccardi – una bella novità nel panorama degli allenatori italiani – ha fatto intravedere mezzi importanti e la sua retta finale, sotto la guida di Gregorio Arena, con progressione per rientrare al battistrada Rakesh (St. Paul House), distanziato di una lunghezza abbondante, potrebbe aprirgli orizzonti importanti.
Alla terza, condizionata per quattro anni e oltre, si imponeva il sette anni Passaggio con un ottimo Maniezzi in sella e ulteriore prova di bravura di questo vecchione che riesce sempre a dare il massimo.
Tra le prove principali Roma proponeva anche l’Optional, handicap sul miglio, che vedeva favorito l’Effevi Now And Never (Intikhab) ma dove in molti potevano dire la loro, tra i quali Up To The Moon, Pelandrun e Fantastic Love.
La corsa si sviluppava con San Marcos che si prendeva il compito di tirare il gruppo, Up To The Moon dietro a una lunghezza e Now and Never al terzo bene in mano al suo interprete abituale, Fabio Branca.
All’intersezione delle piste i favoriti si facevano sotto e ai 400 Branca chiamava il suo allievo che rispondeva prontamente per portarsi in avanti e mettere il giusto margine tra sé e gli avversari. Un rientro anche in questo caso promettente e che lascia ben sperare per il prosieguo della stagione che vedrà Now And Never a battagliare nelle classiche.
Nell’altro handicap per anziani sui 2200 è tornato al successo, dopo l’affermazione nell’Arno 2014, il cinque anni Demeteor, un cavallo davvero d’acciaio viste le ben 55 corse disputate in carriera e le 9 affermazioni.
Si chiude così la prima giornata del meeting primaverile di Capannelle. Una giornata tutto sommato interessante per il programma e la qualità proposta, unico neo il poco pubblico presente.
Antonio Viani@AntonioViani75