Gran Criterium: nuovi attori e belle realtà dai trial
Al Gran Criterium mancano venti giorni e le manovre stanno entrando nel vivo.
Ieri sono andati in scena i trial preparatori alla sfida.
Il primo in ordine di tempo è stato il romano Premio Rumon, Listed sui 1500 di pista grande. Il rientrante Ginwar ha dominato la corsa dall’inizio alla fine. All’uscita dalle gabbie l’allievo di Botti ha preso subito il comando avendo alle spalle il compagno di training Clockwinder. Fiocchi ha mantenuto l’allievo della Intra sempre davanti e all’ingresso in retta, passato i paletto dei 600, ha iniziato a sveltire l’azione allontanandosi progressivamente dai concorrenti fino a passare il palo d’arrivo ancora in spinta con quasi tre lunghezze di vantaggio su Change Of Moon che ha avuto al meglio su Clockwinder.
Ottima impressione quella fornita dal figlio di Martino Alonso che dopo la vittoria in ex aequo del Primi Passi (con Fontanelice) continua la suite da imbattuto arrivata alla quarta corsa e lo rafforza nel novero dei favoriti per la classica del 12 ottobre. Lo spunto mostrato e la facilità con la quale ha risolto la contesa ce lo fa posizionare in un’ipotetica griglia di partenza per il Gran Criterium in prima fila.
Per gli sconfitti una battuta d’arresto che probabilmente smorza le ambizioni ma che vista la qualità del vincitore era prevedibile.
Subito a seguire a Milano si svolgeva l’altro trial, il Riva, anch’esso sui 1500 in questo caso della pista media. In questa circostanza la sorpresa, nella figura del Borsani Azari, si è imposto con brillantezza e superiorità sugli avversari. La corsa entrava nel vivo all’ingresso della retta finale dove il battistrada iniziale Mia Eccellenza cercava di allungare su Azari, il quale rimaneva in scia e ai 400 spostava al centro e chiamato da Mirco Demuro andava ad apparigliare il Blueberry superandolo nell’ultimo furlong. Vittoria mai in discussione e secondo posto che sorrideva a Time Chant, capace proprio sul palo di mettere una testa avanti a Mia Eccellenza.
Il vincitore da Azamour, alla terza corsa in quindici giorni, ha largheggiato dando l’impressione di essere venuto molto avanti in queste settimane e dopo essersi tolto la qualifica di maiden a metà settembre è andato a conquistare il primo neretto della sua breve carriera. Anche per lui si aprono le porte del Gran Criterium e se forse l’avvicinamento alla classica non è stato dei più lineari, ma Grizzetti ci ha abituato con i suoi allievi a sperimentare nuove strade, non possiamo negare che la sensazione è quella di un soggetto che solo ora stia sbocciando.
Quanto agli sconfitti, Time Chant si è ingambato troppo tardi e il secondo posto è frutto di un bello spunto finale, certamente ci aspettavamo di più dall’alfiere del Sig. Cardaioli che pur rimanendo nell’elenco dei possibili protagonisti vede diminuire le sue quotazioni per la corsa faro. Il terzo arrivato, Mia Eccellenza ha corso all’avanguardia e pur vedendo ribaltata a suo sfavore la linea con Azari ha invece ridotto fortemente il gap rispetto al figlio di War Chant che prima dell’estate lo aveva sonoramente sconfitto per cinque lunghezze. Ci pare manchi ancora qualcosa per poter ambire alla primissima fascia, però il figlio di Exceed and Excel potrebbe venire avanti nel corso della stagione.
Finiti i trial attendiamo con ansia il Gran Criterium che, pur essendo stato degradato a Gruppo 2, come ogni anno ci darà lo stato dell’arte della generazione dei due anni.
Antonio Viani@AntonioViani75