Sea The Moon: che botta!
Le nubi su Baden-Baden si sono addensate all’ingresso in retta del Grosser Preis, davanti a una folla di oltre 15.000 spettatori, quando l’attesissimo campione tedesco Sea The Moon, l’imbattuto Sea The Stars che aveva incantato tutti in occasione della devastante prova di forza offerta nel Derby di Amburgo, non ha allungato come tutti potevano pensare sorvolato piuttosto dal connazionale Ivanhowe, il quattro anni di Carvalho che ha chiuso con tre lunghezze di margine sul netto favorito interpretato senza nessuna sbavatura dal nostro Cristian Demuro, ingaggiato per l’occasione da Markus Klug visti i concomitanti impegni con l’Aga Khan a Longchamp per Christophe Soumillon.
Il vincitore, un baio da Soldier Hollow, laureato a tre anni delle Union Rennen e lo scorso maggio del Gerling-Preis, ha beneficiato del break estivo dopo il tentativo nel Grand Prix de Chantilly, rimanendo all’attesa nelle mani di Filip Minarik. In retta il violento attacco di Ivanhowe ha costretto Sea The Moon, certamente non al top della condizione come annunciato alla vigilia dal suo entourage, a perdere l’imbattibilità ed anche la posizione di favorito nell’antepost betting in vista dell’Arc de Triomphe (schizzata intorno al 10/1 la sua quota), obiettivo comunque confermato dal suo allenatore nell’immediato dopocorsa. “Vi avevo detto che Sea The Moon aveva avuto un inconveniente dopo il Derby e che affrontava il Grosser Preis di oggi in condizioni non ottimali, mi aspettavo questa prestazione e già a metà retta si vedeva che non avrebbe vinto. Sono comunque soddisfatto perché conosco i margini di crescita, adesso lo lasceremo riposare qualche giorno poi effettuerà più avanti l’ultimo lavoro serio in vista di
Longchamp”.
A Parigi Sea The Moon ritroverà molto probabilmente il portacolori del Gestut Schlenderhan (a 16/1 per l’Arc) dipinto dal suo jockey come un prospetto di campione. “È di gran lunga in cavallo più forte che abbia mai montato, fa tutto con estrema facilità ed ha raggiunto la piena maturazione. Oggi sapendo che Sea The Moon non era al top eravamo fiduciosi alla vigilia di poterlo battere, forse abbiamo esagerato, con un margine così ampio non ce l’aspettavamo neanche noi, credo si sia meritato il biglietto per Longchamp”.
Se a metà estate ci trovavamo due eredi di Sea The Stars imbattuti e in cima all’antepost betting per l’Arc come Taghrooda e Sea The Moon, adesso a meno di un mese dal big event con i due che hanno perso l’imbattibilità, la nebbia s’infittisce e la reginetta dello scorso anno Treve (senza Dettori in sella), a pochi giorni dal rientro verità nel Vermeille, torna a prendersi lo scettro almeno del betting, a conferma di un panorama ancora molto incerto e nebuloso, con prevedibili schiarite che avverranno soltanto dopo i trials parigini di domenica prossima e le Irish Champion di sabato a Leopardstown.
Edoardo Borsacchi@Edobor88Edoardo
3 novembre 2014 alle 15:21
[…] dove è finito lontano, è tornato alla ribalta siglando il secondo Gruppo 1 dopo la vittoria nel Von Baden che ha sancito la fine della carriera agonistica di Sea The Moon. L’allievo di Carvalho ha scelto […]
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