Glorious meeting – Day One
Dopo l’impressionante dimostrazione di forza dell’imbattuta Taghrooda nelle King George VI and Queen Elizabeth Stakes di sabato ad Ascot il grande galoppo si sposta a Goodwood nel Sussex dove da oggi a sabato andrà in scena il tradizionale Glorious Meeting.
In attesa del big event di domani, le scintillanti Sussex Stakes sul miglio per i tre anni ed oltre, con lo scontro titanico (‘Duel on the Downs’) tra il quasi imbattuto Kingman, laureato delle 2000 Ghinee irlandesi e delle St James’s Palace in grande stile per John Gosden e Khalid Abdullah, ed il quattro anni Toronado, il potente anziano di Richard Hannon che punta al bis sulle orme di Frankel, oggi nel day one spazio a due pattern, le Molecomb per i due anni e le Lennox per i tre anni ed oltre.
Sul chilometro riservato ai puledri teneva banco ovviamente Richard Hannon, a segno in questa prova tre volte nelle ultime cinque edizioni. Quest’anno schierava un terzetto formato dal favorito Beacon, un Paco Boy impressionante in occasione della sua ultima uscita vittoriosa in una listed di Sandown, dal più nascosto Dougal, un baio reduce dalla deludente prestazione nelle July Stakes che proverà a riscattarsi per ricalcare le orme del padre Zebedee, laureato delle Molecomb nel 2010, e dalla meno seguita Spirit of Xian, una baia da Kodiac reduce dall’infruttuosa trasferta francese nel Bois. A vincere però è stato il sauro Cotai Glory (Exceed and Excel), allievo di Charles Hills reduce dal posto d’onore in una listed di Newbury, che ha stabilito anche il tempo record per i due anni nel tracciato, davanti a Fast Act (Fast Company). Uscito bene dalle gabbie Cotai Glory ha preso il comando riuscendo a rintuzzare tutti gli attacchi, tra cui quello del favorito Beacon e nel finale si è difeso egregiamente dal prepotente rush di Fast Act, che pur non impensierendo il vincitore ha pizzicato il secondo posto nei confronti di Beacon. George Baker, il jockey del vincitore, definisce il suo allievo ancora non perfettamente inquadrato ma certamente veloce e molto migliorato con le corse.
Nelle Lennox, Gruppo 2 sui 7 furlongs, il campione in carica Garswood, un Dutch Art di Richard Fahey, rimetteva in palio la corona puntando a un clamoroso bis, riuscito per ultimo a Nayyir nel biennio 2002/2003. Il quattro anni doveva fare i conti con un rivale tostissimo, il tre anni Toormore, pedina di Richard Hannon che abbassava il tiro dopo la vittoria nelle Craven al rientro, i tentativi un po’ deludenti nelle 2000 Ghinee inglesi e nelle St James’s Palace al Royal Ascot. Purtroppo per entrambi non avevano fatto i conti con la sorpresa Es Que Love, da Clodovil, che dopo un percorso coperto dietro al favorito, nei 200 finali quando Toormore, sbarazzatosi del battistrada Boom and Bust, ha cercato di portare il colpo risolutore per portare a casa la partita, si è involato al suo esterno andando a batterlo di un’incollatura con Anjial che finiva a velocità doppia al terzo posto. Per il favorito Toormore una sconfitta bruciante perché la terza nell’annata e in un contesto che si pensava alla portata della grande speranza dei due anni. Probabilmente Hannon ha ben sintetizzato la situazione spiegando che lo splendido cavallo ammirato a due anni, non si è ripetuto a tre e pur avendo corso oggi meglio di quanto fatto ad Ascot non siamo sui livelli che ci si poteva attendere. Per il vincitore una splendida affermazione, la prima in Gruppo 2, ottenuta a cinque anni e che dimostra l’ottimo stato di forma della scuderia di Cox, che sabato scorso aveva avuto ad Ascot un promettente vincitore di due anni in Kodi Bear. Male il tedesco Amarillo, solo quinto sopravanzato dal detentore Garswood.
E adesso tutti in attesa del favoloso Duel on The Downs di domani pomeriggio tra Kingman e Toronado!
Edoardo Borsacchi@Edobor88Edoardo
Antonio Viani@AntonioViani75