Tatts December Foal 2020, un successo oltre i numeri!

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Tattersalls_UKLe aste foal di Tattersalls 2020 hanno dimostrato una forte resilienza e tutto considerato hanno regalato un risultato che in pochi si potevano aspettare.
Una riuscita che dà una boccata di ossigeno per il futuro e che presenta anche il ritorno in forze dei pinhooker, essenziali per le vendite foal. Tutto perfetto, quindi? Non proprio e vediamo come mai.

Innanzitutto partiamo dal numero dei lotti presenti, 791, ben 130 in meno rispetto ai 921 del 2019. A giovarsi di questa forte riduzione è stata la percentuale dei venduti, schizzata al 79% dal 72 della precedente edizione.
Meno offerta, di regola, significa più qualità e di conseguenza dovrebbe significare anche prezzi medi e mediani più elevati.
Questo non è avvenuto, o meglio, la  forte crisi che viviamo ha inciso su questa corrispondenza. Il prezzo medio è stato di 41,807 ghinee, meno 6%, mentre la mediana si è posata a 20,000, contro le 22,000 del 2019 (-9%). Il fatturato di conseguenza si è ridotto dell’11% a 26,255,100 ghinee. 
Numeri soddisfacenti se li confrontiamo con quanto avvenuto in giro per l’Europa nelle tante aste che abbiamo analizzato, ma certamente anche numeri che riportano l’asta a inizio decennio. L’analista pessimista leggerebbe questi dati sottolineando come neppure una riduzione del 15% dell’offerta riesce a mantenere stabili gli indicatori, l’ottimista invece suggerirebbe che nelle condizioni attuali simili dati sono davvero molto favorevoli.
A voi la scelta di quale esperto preferire. Noi possiamo solo aggiungere che il mercato si dimostra sempre di più complesso e sfidante per i venditori.

Il top price a 700,000 ghinee, secondo più alto di sempre per questa asta, lo ha siglato un figlio di Dubawi con mamma Dane Street, da Street Cry, presentato da Airlie Stud e acquistato da Godolphin. La madre ha già prodotto una splendida atleta come Skitter Skatter. 
Anche il secondo prezzo, 600,000 ghinee, ha come padre Dubawi e acquirente Godolphin. Si tratta di un maschio da Baisse presentato dal Fittocks stud della famiglia Cumani.
Interessante notare che tra i primi 10 lotti si trova anche una figlia di Saxon Warrior, pagata 280,000, stallone che presentava i primi prodotti alle aste. Per il resto, 3 Dubawi, 2 Frankel, e uno ciascuna Lope De Vega, Belardo, Sea The Stars, No Nay Never, oltre al suddetto Saxon. 
Tra gli acquisti italiani rinveniamo un lotto per Federico Barberini,  75 mila per un maschio da Kingman. La New Racing Factory a 2,500 un Pearl Secret, mentre Valfredo Valiani ne porta via tre, la più cara una Tasleet a 2mila. Tra i venditori troviamo la filiale inglese della Blueberry, l’Old Buckenham Stud con 4 cavalli presentati, tre venduti, il più caro un Cracksman da Exceed Sensazione venduto per 55 mila al Stroud Coleman Bloodstock.
Da oggi invece spazio al materiale da allevamento che come sempre seguiremo per voi!

Antonio Viani@DerbyWinnerblog 

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