December Mare, meno offerta più valore!

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Tattersalls_UKLe December Mare 2019 si sono appena concluse e ancora una volta il principio che vuole che a una offerta minore corrisponda un aumento negli indicatori è stato rispettato.

Infatti, in questa edizione le fattrici o i prospetti di fattrici offerti sono stati 812, una sessantina abbondante in meno rispetto alle 878 dello scorso anno. A fronte di questa diminuzione i venduti sono stati 668, pari all’82% dell’offerta.
Il prezzo medio è stato di 86,513 ghinee, in aumento del 4% dal 2018, e il mediano ha toccato quota 27mila, più 32% sulla edizione scorsa e sui livelli record di alcune edizioni passate, segno di una asta con pochi picchi solitari e una sensibile uniformità di prezzi elevati, confermata dai 27 lotti venduti per 500mila o più ghinee e gli 81 per 200mila e oltre.
Il fatturato globale, complice la minore offerta, è l’unico indicatore in leggera flessione e rispetto al 2018 si è attestato sotto i 60 milioni di ghinee, per la precisione a 57,790,900.

Una edizione davvero positiva e che aiuta a dissipare quelle nubi sorte con l’asta foal appena precedente a questa (leggi QUI).
Certamente la polarizzazione del mercato continua ad esistere, basti vedere i risultati della giornata di ieri dove passavano lotti meno qualitativi, ma almeno in questa asta non è stato un fattore così preponderante.
Top price 2019 la splendida Coplow, da Manduro e Anna Oleanda (Old Vic), fattrice del 2009 presentata dallo Stowell Hill Stud e acquistata da MV Magnier per la bella somma di 2,1 milioni di sterline.
coplow tatts dec mare19La fattrice è gravida di uno dei nuovi stalloni più ricercati, cioè Kingman, e inoltre è la mamma di Billesdon Brook, la vincitrice delle 1.000 Ghinee e delle Sun Chariot Stakes.

Italiani presenti sia in fase di vendita sia di acquisto.
Tra i prospetti di fattrici che hanno salutato l’Italia vi segnaliamo tra le altre Greach, la vincitrice del Nogara da Gregorian, venduta per 28mila ghinee e anche Exceed Loose, terza nella stessa Listed, passata di mano per 22. Tutto sommato, contando costi e diritti d’asta, non hanno spuntato una cifra così dissimile da quanto potevano eventualmente realizzare in Italia. A 140.000 ghinee è stata venduta anche Sweet Gentle Kiss, vincitrice del Dormello.
Invenduta invece a 27mila Clarenda, la mamma di Lorenda, gravida di Zoffany e figlia di Claw, per capirci una delle migliori famiglie italiane. Se pensiamo che solo la monta di Zoffany vale più di 20mila è abbastanza logico che la cifra offerta non sia stata ritenuta congrua. Famusa, famiglia Rencati, invece è passata di mano per 15,500 ghinee.
Tra gli acquirenti italiani troviamo Alessandra Giudici che ha inchiostrato due fattrici, la più cara a 7mila Soft Drink, una 2012 da Lemon Drop Kid. Invece per l’Azienda Agricola Claudio Giudici un arrivo a mille ghinee, così come a 800 per Cesare Pieraccini, mentre la Esageruma Nein di Franco Barbieri ha pagato 70.000 sterline per Danvina, una Dansili gravida di Oasis Dream e che arriva da una famiglia importante che ha dato Islington, Greek Dance e Mountain High.
Sempre attivo Federico Barberini con 5 lotti, la più costosa a 13,000 Alasaayel da Shamardal. Giuseppe Zedde a 7,000 Blithe da Pivotal. Due acquisti per Marco Bozzi, a 20 la più cara cioè Moonlight Silver, da Makfi. Infine un arrivo anche per Valfredo Valiani a mille e per Domenico Zammitti a 1,200.
Passiamo adesso la Manica e da domani ci tufferemo a capofitto a Deauville per la Vente d’Elevage.

Antonio Viani@DerbyWinnerblog

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