Arqana yearling agosto 2018, qualche difficoltà in un mercato ancora vivace.

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deauville_07La tre giorni di aste yearling di Deauville si è conclusa ieri. Arqana ha, come al solito, compiuto uno sforzo enorme consentendo al mercato di mantenere le posizioni acquisite, anche se qualche crepa in questo mondo dorato è emersa.    

A Deauville, glamour e ippica sono un binomio inscindibile.
La capacità tutta francese di trasformare un happening lavorativo, come è un’asta di puledri, in un evento mondano ha colpito ancora. Se il livello qualitativo e di prezzi del Book 1 di Newmarket rimane ancora un traguardo da raggiungere, certamente l’aria festaiola da garden party delle Vente de Yearling d’Août Arqana di Deauville è unica al mondo.
Va sottolineato che questo splendido connubio non è fine a sé stesso, un acquirente potenziale acquista molto di più o più facilmente in un contesto bello, curato e dove si sente al centro di un mondo importante piuttosto che in situazioni improvvisate e spesso al limite della decenza, ogni riferimento con le aste del galoppo italiane è puramente voluto.

Fatta i doverosi complimenti ad Arqana passiamo ai fatti tecnici che raccontano di un’asta  2018 in linea con gli anni precedenti, anche se in leggera flessione.
A dire il vero, dopo la prima giornata, pesantemente sotto la stessa sessione del 2017, alcuni commenti facevano trasparire il timore di un risultato pessimo.
Fortunatamente il secondo giorno ha riportato il sereno grazie anche al topdubawi colt ex just the judge price, un figlio di Dubawi, con mamma la vincitrice di Gruppo 1 (Irish 1,000 Guineas e EP Taylor) Just The Judge.
Un puledro davvero bello (foto a lato) presentato dal Motteraye e acquistato per 1,4 milioni di euro dal Ballylinch Stud che ha perfezionato questo acquisto anche pensando a un futuro in razza e con una carta simile è più di una ipotesi.
Molto bene accolti i prodotti dei sire che presentavano i primi yearling in asta, per esempio American Pharoah che aveva due sole femmine in vendita che hanno però catalizzato l’attenzione dei buyer principali con MV Magnier che ha sborsato 750mila euro per la figlia di Shawara, da Barathea e mamma della ottima Shareta, e con l’agente Deuce che è salito fino a 850 per il primo prodotto di Marbre Rose, da Smart Strike e vincitrice di Gr3.
Anche Muhaarar non si può lamentare con i suoi sei lotti che sono passati di mano in una forbice tra 160 e 420.000 euro, quest’ultimo un maschio da Prudenzia acquistato da David Redvers.
Gleneagles ha totalizzato per 8 lotti, di cui uno non venduto, da 50 a 400 mila, la top nasce da Nuit Polaire, mamma di Intellogent. Per Golden Horn una forbice tra 32 e 370 mila euro che però è stato riacquistato dal Monceaux.
Night Of Thunder ne portava cinque, di cui tre venduti tra i 110 e i 350 mila.
Per gli altri debuttanti e per i risultati specifici di ogni stallone vi consigliamo di sfogliare con calma il sito di Arqana molto preciso e ben fatto.
deauville_04Possiamo solo evidenziare che tra i primi 10 top price troviamo 2 Galileo, gli unici 2 American Pharoah, 2 Lope De Vega e 1 a testa per Dubawi, Frankel, Invincible Spirit e Camelot.

Il totale delle vendite si è assestato a poco meno di 36,9 milioni di euro, in flessione del 3% rispetto al 2017. I venduti sono stati il 72% dei 316 offerti. Il prezzo medio ha raggiunto 110.000, meno 4% dal 2017. La mediana invece è rimasta identica a 110.000, sintomo di un mercato con meno picchi e più equilibrio rispetto al passato.
Tra gli acquisti italiani troviamo 3 lotti da parte dell’agente Federico Barberini, la più cara una femmina da Le Havre. Simone Brogi anche lui una femmina da Le Havre per 40, mentre Mario Genovese una Wootton Bassett a 42mila, Andrea Marcialis due lotti con il più caro un Olympic Glory a 42mila euro.
Molto attivo come d’abitudine il Monceaux tra i venditori e MV Magnier tra gli acquirenti, che ha superato complessi come Al Shaqab e Godolphin.
Interessante evidenziare che il primo degli acquirenti francesi è il top trainer Jean Claude Rouget che si piazza al settimo posto della classifica con 12 acquisti per un controvalore di 1,32 milioni di euro.
Se pensiamo che il Ballylinch ha totalizzato 1,4 per il solo top price è chiaro come il mercato sia sostenuto da acquisti internazionali e di come il mercatoeric hoyeau nazionale sia residuale.
Considerazione che ci viene sostanzialmente confermata da Eric Hoyeau di Arqana che ha non solo giustificato la flessione con la mancanza di alcuni grossi buyer come Shadwell, solo in parte coperta da nuovi arrivi, specialmente americani, e di come sia necessario ricorrere ad acquirenti stranieri per piazzare la fascia alta del mercato. Mentre di converso la fascia media subisce di più questa situazione e che la situazione economica incerta a livello europeo, a suo parere, non ha aiutato.
In conclusione, usciamo da queste aste ancora con un certo ottimismo, il glamour e la qualità riescono a tamponare egregiamente una situazione di disagio a livello nazionale che rischia però di diventare pressante nel prossimo futuro.
Da Arqana, che oggi chiude con la più accessibile V2, si passa a Goffs per la due giorni del 28 e 29 agosto e poi direttamente alle BBAG del 31. Viaggiate con noi!

Antonio Viani@DerbyWinnerBlog

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