Galileo e Frankel illuminano le vendite d’agosto di Arqana

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arqana1Con la Vente de yearling d’août di Deauville (link QUI) iniziano le grandi aste europee di puledri e anche quest’anno si può dire che Arqana abbia svolto un lavoro di reclutamento di altissimo profilo. Tra i lotti in offerta avevamo quattro figli di Galileo, tutte femmine, e ben nove Frankel, qui al contrario tutti maschi tranne una femmina, per non parlare degli undici Le Havre e dei figli di pressoché tutti gli stalloni principali non solo di Francia ma di tutta Europa, senza dimenticare ad esempio i due figli dello stallone americano top per quanto riguarda il turf USA, cioè Kitten’s Joy, per dirla tutta un’asta che sempre più vuole contendere lo scettro continentale a Tattersalls e questo anno vanno fatti i complimenti a tutto lo staff della casa d’aste che annualmente non solo migliora i propri book ma lavora in maniera meravigliosa quanto a marketing e capacità di attrarre i grandi clienti internazionali.

Fatte queste doverose premesse passiamo subito a vedere i risultati finali della tre giorni (dal 14 al 16 agosto). I lotti presentati sono stati 339, in linea con quelli del 2015 (333), mentre i venduti si attestano a 265 contro i 257 della scorsa edizione, un piccolo incremento percentuale che porta la quota di cessioni al 78,17%, percentuale davvero ragguardevole se analizziamo l’alto livello delle transazioni.
Continuando con gli indici vediamo che la media ha subito una piccola flessione a 150.879 contro i 163.292 del 2015, quindi un meno che però si trasforma subito in più nella mediana che si alza a 105mila da 95mila. Queste dati che parrebbero incongruenti, ci indicano invece l’ottimo valore dell’asta nel suo complesso, la mediana adeauville_07 freccia su mostra che i valori di vendita sono stati generalmente più elevati rispetto allo scorso anno quindi un ottimo segno di salute. Ovviamente di contraltare, ce lo dice la media, non abbiamo avuto i picchi “monstre” del 2015, ciò dimostrato dal top price di quest’anno che si attesta a 1.400.000 euro contro i 2.600.00 dello scorso anno, quindi un’asta livellata verso l’alto ma senza punte troppo distanti dalla mediana.

Dicevamo del top price, una figlia dell’immenso Galileo presentata dall’Ecurie des Monceaux – grandissima protagonista con i primi quattro lotti in ordine di prezzo tutti presentati da lei – e acquistata da un trio formato da Peter e Ross Doyle, dal patron del Coolmore Magnier e dal consorzio Mayfair Speculators. La femmina nasce alla grandissima perché la mamma è Prudenzia, da Dansili, vincitrice di Listed e mamma della super campionessa Chicquita (Montjeu), come dire il meglio del meglio (pedigree QUI). Dietro al top price abbiamo un figlio di Frankel e Pertinence che ha fatto 850.000 euro. Ben 11 prodotti hanno fatto battere il martello a una cifra pari o superiore a 500mila euro, proprio non male. Tra questi vediamo tre Frankel, due Galileo e uno a testa per Invincible Spirit, Dark Angel, Le Lot_97 galileo fillyHavre, Teofilo, Lope de Vega e Redoute’s Choice. Sebbene non nei primissimi posti si sono ben comportati anche Intello e Camelot con i primi yearling. Il primo ha totalizzato una media di 178mila euro per 15 lotti venduti, mentre il secondo quasi 150mila per 18.

Tra i venditori gran risultato per il Monceaux che sfonda il tetto dei 10 milioni di ricavi su 29 prodotti e stacca il secondo, il Capucines, che si ferma a 3.134mila per 24 lotti. Tra i compratori il Shadwell France dopo aver acquistato il Frankel, secondo prezzo dell’asta, ha concluso a suo favore 8 licitazioni per quasi 3 milioni sopravanzando J.C. Rouget che per 21 puledri ha speso 2 milioni 340mila.
Numeri davvero da capogiro che mostrano come tutti gli acquirenti e agenti internazionali fossero presenti all’asta, dal China Horse Racing Club fino agli irlandesi del BBA Ireland, passando per agenti americani come Justin Casse e pure gli italiani come Federico Barberini che ha portato a casa 2 prodotti per un totale di 125mila euro, entrambi maschi, uno da Le Havre e l’altro da Declaration Of War. Attivi anche Simone Brogi con due lotti, femmina da Reliable Man e maschio da Intello, per 90mila totali e Andrea Marcialis, sempre due anche per lui (maschi da Kendargent e da Intello), mentre il padre Antonio portava a casa un Siyouni per 30mila. Un acquisto per Marco Bozzi che ha scucito 52mila per un Cityscape da Dictatrix, la mamma di Conselice. Infine Alessandro Botti per 28mila otteneva un maschio da Planteur.

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