Da Hong Kong al Giappone, week end di Gruppi!
Tra sabato e domenica si sono corsi tre Gruppi III in estremo oriente, due in Giappone e uno ad Hong Kong.
Il primo a disputarsi è stato il Centenary Vase, handicap sui 1800 metri di Sha Tin, dove la vittoria è andata al favorito Secret Weapon (Choisir) montato da Whyte.
L’allievo di Yip è rimasto nel gruppone per quasi tutto la corsa e solo in dirittura ha dato fuoco alle polveri rimontando tutti gli avversari e avendo la meglio su Romantic Touch (Nothern Meteor), che dopo aver condotto fin dall’inizio si è visto soffiare la vittoria per una mezza lunghezza, avvantaggiandosi anche di un peso favorevole.
Per Whyte una vittoria nella quale credeva a tal punto da fare uno sforzo supplementare
per montare per la prima volta in stagione a 113 libbre.
Secret Weapon ha, a dispetto del margine non enorme, vinto con sicurezza come ha riportato anche il suo fantino che conferma di avere avuto ancora qualcosa in mano da spendere e ritiene che il figlio di Choisir possa ancora migliorare magari cercando di replicare l’affermazione in contesti più elevati come spera il suo trainer.
Passando al Paese del Sol Levante erano in programma due Gruppi. Il primo in programma a Kyoto, il Kisaragi Sho sul miglio allungato per tre anni. La vittoria è andata a Satono Diamond (Deep Impact) che ha messo in fila i suoi avversari in maniera netta con il francese Lemaire in sella. Secondi e terzi ancora due figli dello straordinario Deep Impact, un vero portento, Les Planches e Leukerbad.
On The Rocks si premurava di fare da lepre mantenendo un ritmo elevato fin da subito sgranando il gruppo in una fila indiana.
All’ingresso in retta la spinta del battistrada si affievoliva è da dietro al suo esterno saliva prepotente Satono Diamond che non ha fatto prigionieri involandosi facile verso la 
vittoria. Proprio sul palo Les Planches ha soffiato la piazza d’onore a Leukerbad.
Nella prova avevamo anche due nostri alfieri, Mirco Demuro e Dario Vargiu che nei giorni scorsi ha ricevuto la licenza temporanea per montare e che in giornata ha ottenuto una vittoria. Quest’ultimo in sella a Mo Katteru è giunto sesto davanti a Mirco su Roi Absolu.
Il vincitore è figlio di quella Malpensa campionessa argentina da Orpen in pista vincitrice ai massimi livelli, ed è imbattuto in tre uscite dopo due vittorie in autunno. Un indubbio prospetto classico ed ennesimo prodotto super della Northern Farm.
Il secondo Gruppo era a Tokyo, il Tokyo Shimbun Hai sul miglio per quattro anni e oltre dove ha avuto la meglio Smart Layer (Deep Impact) con un buon margine su Extra End (Deep Impact) e Meiner Aurato (Stay Gold), solo quarto il favorito Danon Platina (Deep Impact) a oltre tre lunghezze dal vincitore.
Il sei anni di Riyji Okubo arrivava dal quinto posto nella QEII di Kyoto sui 2200 e si è giovato della distanza ridotta (sulla quale aveva già siglato una Listed a Hanshin) e del basso numero di gabbia grazie al quale è scattato subito in avanti a dettare il ritmo.
Al suo inseguimento un gruppo abbastanza compatto capitanato da Meiner Aurato e T M Taiho. In retta gli inseguitori si sono disposti a ventaglio per cercare di raggiungere il battistrada ma Hayato Yoshida, suo interprete, non si è scomposto e ha chiamato all’ultima fatica Smart che ai 400 finali ha iniziato il suo cambio di passo imparabile per gli avversari.
In retta c’è stato il volo di Suguru Hamanaka in sella all’americano Dashing Blaze (Kitten’s Joy) che mentre lottava alla corda ha preso un inciampo (in parte la colpa è di Extra End che l’ha chiuso) che fatto volare al di là della staccionata il malcapitato fantino, un vero peccato perché una piazza poteva essere alla sua portata.
Antonio Viani@DerbyWinnerblog
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