Arima Kinen, Gold Actor sorprende gli oltre 120mila spettatori presenti a Nakayama
127.281, centoventisettemiladuecentottantuno!
Sapete a cosa si riferisce questo numero? Al pubblico presente ieri all’ippodromo di Nakayama per l’Arima Kinen, la tradizionale prova di Gruppo I per tre anni e oltre sui 2500 metri. Una folla immensa ha preso d’assalto la struttura nipponica nella speranza di vedere trionfare un’ultima volta il grande grigione Gold Ship.
Non c’è stato il lieto fine che tanti aspettavano perché il figlio di Stay Gold dopo essersi sistemato ultimo ha provato, accompagnato dal boato della tribuna, una risalita sulla dirittura opposta che lo ha portato sui primi sull’ultima curva ma entrati in retta al momento di piazzare un ulteriore cambio di marcia non ha risposto alle richieste del suo interprete rimanendo sul passo e chiudendo ottavo. A vincere a sorpresa, a sedici, è stato il quattro anni Gold Actor.
L’allievo di Tadashige Nakagawa ha fatto corsa sui primi partendo forte e posizionandosi subito al comando e poi coprendosi lasciando ad altri il compito di gestire il ritmo. Giunto in retta si è spostato dalla corda ed è passato ai 200 finali riuscendo a parare l’affondo finale del nostro Mirco Demuro in sella a Sounds Of Earth che pur salendo a velocità superiore al rivale doveva accontentarsi della seconda moneta a un’incollatura dal figlio di Screen Hero (Video QUI).
Per Gold Actor e il suo fantino Yoshida (alla prima monta sul baio) è il primo successo a livello di Gruppo I e il jockey ha confermato nel dopo corsa che il circuito di Nakayama è congeniale al cavallo.
Gold Actor ha iniziato la sua carriera a novembre dei due anni con una vittoria e sebbene abbia mancato la successiva stagione classica arrivava alla corsa da tre vittorie e con questa il poker è servito.
Nessuno sconforto nel team di Gold Ship che è stato applaudito calorosamente per il tentativo e a fine convegno in tanti sono rimasti per la sua cerimonia di addio alle corse, una splendida consuetudine nel paese del Sol Levante che onora i grandi campioni che dicono addio alle carriera agonistica. Anche in queste piccole cose si nota quanto l’ippica in Giappone sia all’avanguardia.
Antonio Viani@DerbyWinnerblog
Photo ©Japan Racing Association