Nel Verziere Sound Of Freedom sfidata dalle invader! Accludiamo istruzioni anti tafazzismo…
Non solo Dormello nella domenica ambrosiana, come vi avevamo annunciato (leggi QUI) San Siro ci offre anche il Verziere, che ricorda un grande turfman a tutto tondo come Aldo Cirla. In suo onore questo Gruppo III per femmine di tre anni e oltre sul doppio chilometro che ha richiamato sette cavalle e due straniere (per fortuna).
Il pronostico non è per nulla facile, la forma italiana ha in Sound Of Freedom la logica favorita. Questa dovrebbe essere la prova di avvicinamento al Lydia Tesio e per la figlia di Duke Of Marmalade il rientro non è una passeggiata, d’altronde il suo ruolino di marcia, vittoria nel Regina Elena, seconda con tanto rammarico nelle Oaks e poi un sesto nel Diane che poteva essere qualcosa di più, le rendevano obbligatoria questa modalità di rientro. La classe della portacolori Effevi, training Botti, non si discute e per noi appassionati ippici c’è la speranza che ci possa far vedere tutto quanto di buono fatto in primavera. Al suo fianco avrà la compagna di scuderia Orange Sun, un’altra Duke of Marmalade (ottimo padre di femmine) che dopo il successo nel Terme di Merano avrà il compito di battistrada per la favorita.
Sempre da Cenaia arriva la Rencati Finidaprest che dopo la bella vittoria nel Mezzanotte si propone per un neretto di grande valore. La Dylan Thomas del Sig. Salice è una cavalla dalla quale aspettarsi di tutto, anche se ci pare un filo sotto a Sound.
La Incolinx propone due allieve molto toste, la prima non ha bisogno di presentazioni, Vague Nouvelle (Mastercraftsman), vincitrice dell’Elena 2014 e con tanta classe, purtroppo non troverà il suo gradito terreno pesante dove è quasi imbattibile. La compagna è Loritania, una Teofilo di tre anni, come Sound, che è sempre nel marcatore anche se la vediamo un filo sotto alle principali pretendenti.
A concludere il settebello le due invader: Daytona Bay (Motivator) allenata da Leve e di proprietà dell’Ittlingen e Secret Pursuit (Lawman), training Tregoning e colori Guy Brook.
La prima è stata una discreta cavalla ma gli ultimi risultati, seppur in contesti impegnativi, l’hanno vista lontana dalle prime posizioni, mentre la seconda potrebbe essere molto pericolosa visto che alla penultima ha vinto in Listed a Saint-Cloud e adesso prova un Gruppo che potrebbe essere alla sua portata, italiane permettendo.
Comunque un’ottima riuscita di questa prova che vede le nostre sfidate dalla forma estera, cosa che ci piacerebbe fosse una consuetudine e non un evento da segnalare.
Concludiamo questa disamina uscendo dal canovaccio per lamentare l’ennesima serie di comportamenti tafazziani della nostra ippica.
Partiamo dalla scelta di mettere una giornata con due Gran Premi in concomitanza con il Derby di trotto a Roma, evento clou della disciplina in Italia. Sappiamo che il calendario pattern prende forma a inizio anno, ma è così difficile programmare per tempo un calendario che non si sovrapponga? Sicuramente sì perché queste contemporaneità sono una regola da noi e non un’eccezione, ma d’altronde da noi non sappiamo ancora come sarà il calendario di novembre, cioè il mese prossimo.
In aggiunta ieri la Trenno ha programmato un evento interessante dove equitazione e ippica si intrecciavano, con un cross country, un’asta per PSI organizzata dalla SIRE e la presentazione di un libro sui morsi, dall’antichità a oggi. Una bella iniziativa per la quale rendiamo il giusto merito agli organizzatori, però era così difficile spostare tali eventi a oggi rendendo ancora più interessante la giornata principale della settimana? Peccato ennesima occasione persa per far avvicinare più gente al nostro sport. A furia di “tafazzate” simili occasioni non ce ne saranno più…
Antonio Viani@DerbyWinnerblog