Goffs Orby Sale 2015: numeri in lieve calo, ma il top è a 2 milioni!
Anche le aste yearling Orby 2015 sono andate in archivio. Manca solo l’ultimo giorno delle Sportsman’s, del quale vi daremo conto domani, ma si può già fare un bilancio. Pur essendo un’asta che ha visto molte vendite a prezzi elevati, gli indicatori ci dicono che il 2015 è stato leggermente al di sotto dello scorso anno.
I presenti erano 434 in lieve aumento dai 404 dell’edizione passata. I venduti sono stati 372 contro 356, quindi una percentuale del 85,7% di venduti sui presenti, appena sotto all’88,1% del 2014.
Il fatturato ha registrato un aumento minimo a 38 milioni e 938mila euro che visto il numero più elevato di prodotti ha portato a una media per lotto di 104.655 euro, in piccola flessione, meno 4%, con i quasi 109mila euro dell’edizione precedente. La mediana non si discosta dal trend e fa segnare 63.500 contro 70mila del 2014, meno 9,3%.
Un calo negli indici che, pur non essendo fragoroso, esiste. I motivi possono essere molteplici, noi propendiamo per una questione legata all’assestamento del mercato, dopo un bel rialzo lo scorso anno quest’anno è normale che i numeri siano stabili se non in lieve flessione. Inoltre visto che i lotti acquistati sopra il milione sono aumentati da due a quattro, è ipotizzabile che sia stata la fetta media del mercato che ha premiato di meno quest’asta, magari preferendo dirottarsi su un prodotto valido ma meno costoso, di regola, come quello in vendita nei giorni scorsi a Fairyhouse.
Top dell’asta al record di 2 milioni una figlia di Raven’s Pass da Spirit Of Tara, mamma di tra gli altri di Echo Of Light e con seconda mamma Flame Of Tara (Salsabil, Marju…) insomma una linea femminile splendida, acquistata dal Moyglare Stud. Sopra il milione altri tre lotti, due dallo stallone leader Galileo con mamme, entrambe vincitrici di Gruppo 3, Sent From Heaven da Footstepsinthesand, e Starlit Sands da Oasis Dream e con già un prodotto vincitore. Il secondo prezzo più alto è stato però acquistato dal China Horse Club che ha sborsato 1,7 milioni per una femmina da Frankel e Alexander Goldrun campionessa e vincitrice in Gruppo 1.
Pochi gli acquisti italiani, come era prevedibile, tra questi sei lotti dall’agente Federico Barberini, il più caro per 300mila euro pagati per una femmina da Galileo e Daneleta (Danehill) mamma del sire Intense Focus. Triplo acquisto per la famiglia Zambelli che portano a casa una Born To Sea a 52mila e due maschi da Fast Company e Harbour Watch per 40mila. Un paio anche da Jaime Lloyd per Marco Botti, il più caro a 20mila per un Lope De Vega, stessa somma per una Famous Name licitata da Marco Bozzi. Un acquisto anche per Enrico Di Pietro a 18mila per un Mastercraftsman.
Tra gli acquirenti dell’asta la parte del leone l’ha fatta il China Horse Club con oltre tre milioni e 700mila spesi, mentre tra i consignor il Kilcarn Stud ha venduto per quasi due milioni e 600mila.
Antonio Viani@DerbyWinnerblog