Karpino vince le Ghinee tedesche. Ottimo secondo il Blueberry Fanciful Angel
Dopo la disputa delle 2000 Ghinee italiane, inglesi, francesi ed irlandesi ieri pomeriggio, in un semplice lunedì, sono andate in scena a Colonia quelle tedesche (le Mehl Mulhens Rennen, Gruppo 2), dominate in lungo e in largo dall’imbattuto in tre uscite Karpino, uno splendido Cape Cross presentato da Andreas Wohler.
Il portacolori della Pearl Bloodstock, a segno in bello stile al rientro nel Dr Bush Memorial in coppia con il nostro Andrea Atzeni, ha regalato la prima classica al giovane britannico Oisin Murphy, preciso interprete del baio. Subito in pressione sul leader Rock Academy (Areion), Karpino si è allungato con azione importante per surclassare i coetanei e chiudere con quattro lunghezze e mezzo di margine con l’ottimo riferimento cronometrico di 1.34.01.
Una prestazione sopra le righe per un soggetto dai limiti ancora sconosciuti e adesso lanciato verso il Deutsch Derby di Amburgo per il quale la sua quota è stata tagliata con l’antepost tedesco che lo pone dietro soltanto allo stimato Quasillo (Sea The Stars), il compagno di training vittorioso nel Bavarian Classic.
Karpino è figlio dell’ottima Kahara, una Sadler’s Wells tre volte vincitrice e piazzata di listed per Luca Cumani, oltre ad essere sorellastra dello stayer Milan, laureato del St Leger di Doncaster agli ordini di Aidan O’Brien.
Alle spalle del dominatore Karpino una bella nota d’italianità con il prestigioso posto d’onore del Blueberry Fanciful Angel, il grigio da Dark Angel presentato da Marco Botti ed interpretato con i guanti di velluto da Frankie Dettori. L’Angelo grigio dei coniugi Bezzera, da loro acquistato all’amichevole dopo l’asta Breeze Up del Craven Meeting e con rimandi nella linea femminile alla famiglia dell’ottima Mujadil Shadow (mamma di Titus Shadow, Orpen Shadow ecc.), a segno in maiden a due anni a Yarmouth e quarto in Gruppo 3 a fine stagione, rimaneva su due piazzamenti in listed e sull’ultimo successo a Lingfield in una listed sul miglio.
Fanciful ha dimostrato tutto il suo valore, conquistando un posto d’onore che vale molto in prospettiva, alle spalle di un potenziale nuovo campione tedesco. Ovviamente felicissimi i coniugi Bezzera che hanno sempre creduto nella bontà di questo soggetto. Da parte nostra, ben sapendo che spetta a Marco Botti decidere, ci permettiamo di far risuonare all’orecchio la parola Di Capua, il Gruppo 1 in autunno sui 1600 a San Siro.
Al terzo a ridosso dell’italiano ha chiuso l’outsider Molly Le Clou (Doyen), mentre Cristian Demuro ha fatto il massimo con il francese Agent Provocateur (Excellent Art), ottimo quarto al contrario dell’atteso irlandese Cappella Sansevero (Showcasing), reduce dal tentativo nelle 2000 Ghinee di Newmarket ma incapace d’inserirsi nel vivo della contesa. Sempre in tema tedesco da registrare l’esito del Diana Trial di domenica ad Hoppegarten, con il limpido successo sul doppio chilometro della favorita Nightflower (Dylan Thomas), un’allieva di Schiergen portacolori della Stall Nizza che aveva perso in Francia da quella Little Nightingale poi laureata del Cleopatre. La vincitrice, adesso installata favorita per le Oaks tedesche, è figlia di quella Night Of Magic che noi italiani conosciamo benissimo per aver firmato le Oaks di San Siro nel 2009. Nightflower, in coppia con Andreas Starke, ha sconfitto nettamente Arles (Monsun), pedina di Wohler, mentre al terzo ha chiuso Amona (Aussie Rules), un’allieva di Lowe che porta direttamente acqua al mulino di Lovelyn (Tiger Hill), la pedina di Schiergen annunciata al via nelle Oaks milanesi di domenica capace di battere proprio Amona in una condizionata disputata a Colonia lo scorso 19 aprile.
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Edoardo Borsacchi@Edobor88Edoardo