Le Asahi Hai Futurity Stakes incoronano Danon Platina
Oggi, poche ore fa, si sono corse in Giappone, sul tracciato di Hanshin, le Asahi Hai Futurity Stakes, sul miglio per 2 anni, la corsa principale del Paese per i giovani maschi e femmine (anche se quest’anno nessuna bimba tra i 18 partenti ha raccolto la sfida), con una dotazione di quasi 1,5 milioni di dollari.
Sebbene quest’anno nessun cavallo allevato all’estero fosse al via questa corsa ha visto sorridere molte volte gli stranieri, soprattutto i jockey, tra i quali con orgoglio comprendiamo il nostro Cristian Demuro che in questa corsa, pur se nel vecchio tracciato di Nakayama, ha trionfato due volte, nel 2010 con Grand Prix Boss e nel 2012 con Logotype, mentre nel 2011 era stata la volta di Craig Williams e l’anno scorso invece era stato Ryan Air Moore a portare a casa il successo su Asia Express. Proprio quest’ultimo era la via anche quest’anno, in sella a Peptide Warhead, un figlio di King Kamehameha.
All’uscita dalle gabbie prendeva subito il comando Active Minoru (Statue of Liberty) seguito da Second Table (Twining) che prendevano un paio di lunghezze di vantaggio sul gruppo, capeggiato da Meisho Masakaze (Came Home) che cercava di chiudere il divario. Le posizioni rimanevano invariate lungo tutta la lunga curva che immette in retta, dove prima Clarity Sky (Kurofune) e poi il favorito Danon Platina si presentavano a centro pista portando un attacco deciso che sottometteva i battistrada.
Ad avere ragione nella contesa era Danon Platina, poco sotto il cinque nell’antepost nipponico, figlio, manco a dirlo, di Deep Impact (Sunday Silence) e Badeelah, con in sella Ebina (al doppio dopo la vittoria nella scorsa settimana nelle Hanshin Juvenile Fillies su Shonan Adela) che finiva a velocità doppia davanti a Arma Waioli (Matsurida Gogh) che all’interno “rubava” la seconda piazza a Clarity Sky. Il fenomenale Moore questa volta doveva rimanere spettatore della contesa e purtroppo non poteva aggiungere l’ennesima perla alla splendida collana di vittorie del 2014. Male il controfavorito Ash Gold che non entrava mai nella contesa.
Il vincitore veniva da due vittorie e un secondo in tre corse, tra cui all’ultima, solo due settimane addietro, un’affermazione nel Begonia Sho sul miglio. Come riportato dal suo interprete Ebina, Danon Platina è un ottimo prospetto con un finish davvero rilevante, in questo del tutto simile al padre, Deep Impact.
Antonio Viani@AntonioViani75