Italia – Cherie Good sugli scudi

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capannellePer concludere il resoconto del fine settimana non potevamo non raccontarvi la domenica italiana. I temi principali li avevamo nella Capitale dove si correvano le prime Listed autunnali: il Divino Amore e il Repubbliche Marinare.
Il primo sui 1000 in pista dritta per due anni ha visto al vittoria di Terre Brune. Il Dutch Art della scuderia Elena ha preso la schiena di Pivotal Rio e ai 150 finali si è spostato e con uno scatto prepotente si è sbarazzato degli avversari sopravanzando di una e mezza lo stesso Pivotal Rio e Heige, giunto terzo. Male il favorito Pancho, ultimo e rallentato e soprattutto mai davvero nel vivo. Per il vincitore allenato da Brogi, di allevamento estero come il secondo arrivato, seconda affermazione in cinque uscite e adesso potrebbe profilarsi una trasferta a Milano per il Criterium Nazionale.
La seconda Listed sui 1500 per femmine è stata sicuramente più interessante anche perché avevamo lo scontro tra due bimbe terribili, la Dioscuri Money Drop, imbattuta nelle due uscite effettuate, tra cui il Mantovani (Listed) e Cherie Good, seconda al debutto proprio nel Mantovani e ottima prima al rientro a Milano settimana scorsa in maiden.
La corsa ha arriso a quest’ultima che ha confermato di essere un’ottima cavalla e forse qualcosa di più. La modalità con la quale la figlia di Big Bad Bob ha vinto aumenta il valore qualitativo dell’allieva di Giada Ligas, un percorso per nulla lineare con Demuro che ha prima puntato verso l’interno per liberarsi da Miss Campidano e poi si è allargato verso il centro pista per puntare Money Drop, che??????????????????????????????? non ha potuto tenere lo spunto finale davvero incisivo di Cherie Good che alla fine ha messo quattro lunghezze tra sé e Money Drop. Un’impressione davvero buona quella che ci ha fornito la vincitrice e speriamo di poterla ammirare ancora qui da noi.
Passando a San Siro, per i due anni in apertura avevamo l’Ancilla Ferrario, sul miglio per femmine, dove la favorita Dragalonsa si è confermata vincendo anche la seconda corsa in carriera e rimanendo quindi imbattuta. La figlia di Martino Alonso poco dopo i 200 finali ha incrementato lo sforzo e si è allontanata dall’unica rivale pericolosa, A Fari Spenti.
Nell’altra condizionata sui 1200, il Camillo Dubini per due anni maschi, solo quattro partenti e vittoria per Endo Botti con Disappointing che vince la sua prima corsa al terzo tentativo mettendo in mostra uno buono spunto finale. Secondo Avabin.
In chiusura, la corsa più intrigante e soprattutto riuscita, il Monte Rosa, handicap principale sui 3000, dove la sorpresa ha preso le forme di Vado di Siella cha ha avuto al meglio sul ritrovato Frankenstein sconfitto di sola mezza lunghezza grazie al rientro del vincitore. Terzo arrivato Tony’s Power.

Antonio Viani@AntonioViani75

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