I Gruppi 1 in Europa – Part II
Continuiamo con la disamina dei Gruppi 1 2024 in Europa da parte di Paolo Salvadori. Dopo la Part I che trovate QUI adesso continuiamo dando spazio ai due anni, agli stalloni e a tutti gli incroci. Un lavoro davvero approfondito che siamo certi apprezzerete!
Per quanto concerne i maschi interi di due anni, si rileva che nelle nove prove a loro riservate, si sono presentati solo 54 soggetti, oltre a 5 femmine, una delle quali per giunta, la Juddmonte Babouche (9-e), baio da Kodiac (7-a), si è imposta nelle Phoenix Stakes del Curragh.
Il solo Shadow Of light (8-c), sauro 2022 da Lope De Vega (11-d) è riuscito a primeggiare in due occasioni, per la precisione nelle Middle Park Stakes sui 1200 mt e nelle Dewhurst Stakes sui 1400 mt, entrambe disputate a Newmarket.
Buon prospetto con quattro vittorie all’attivo sulle cinque corse disputate, si presenta come possibile protagonista nella stagione di rilievo del prossimo anno.
Sono state invece 28 le femmine impegnate nelle quattro prove di gruppo uno a loro assegnate.
Si è distinta particolarmente Lake Victoria (20), baio 2022 da Frankel (1-k), imbattuta in cinque gare effettuate, che ha riportato facilmente sia le Moyglare Stud Stakes sui 1400 mt. del Curragh, che le Cheveley Park Stakes sui sei furlongs di Newmarket, oltre a siglare con una certa disinvoltura le Breeders’ Cup Juvenile Fillies sul tracciato di un miglio di Del Mar, rientrando a solo due anni a pieno titolo tra i “Leggendari”.
Veniamo ora ai padri dei vincitori, dove, incredibile ma vero, si è reimposto Galileo (9-h), ormai scomparso da almeno tre anni, con sette risalti grazie a quattro soggetti, due maschi e due femmine, quest’ultime appartenenti all’ultimo anno di monta del grande campione.
Più che valido il contributo sia di Justify (1-h), che di Camelot (4-o),che si sono distinti con cinque affermazioni dovute a tre vincitori. Buone anche le performance di Wootton Bassett (2-n), con quattro vittorie corrispondenti a quattro diversi primi attori, tre dei quali maschi di due anni. Bene anche, Lope De Vega (11-d) e Dubawi (9-e) con quattro successi e tre vincitori, oltre che Dark Angel (10-c), anche lui con quattro vittorie, ma soli due protagonisti.
In totali i padri dei vincitori sono stati ben 41, a conferma quindi del grande livellamento.
Dansili (11) capeggia invece la classifica dei padri delle madri con sei risalti per quattro soggetti, davanti all’immarcescibile Galileo (9-h) e a suo figlio New Approach (19-b), entrambi con 5 vincitori e tre protagonisti. Da rilevare che i padri delle fattrici assommano addirittura a 48 unità.
Si conferma anche l’estremo equilibrio tra le famiglie di chi è risultato vittorioso, dove nessuna è emersa in modo tangibile. Ben 49 sono le diverse linee emerse, tra cui su tutti ha primeggiato la (9-e) con cinque sigilli con quattro vincitori, davanti alla (9-f), sempre con cinque successi, ma con soli due primi attori.
Si conferma in modo definitivo la prevalenza di vincitori con entrambi i genitori provenienti dal ceppo di Northern Dancer, sono ben 49, cioè il 60%, mentre in 22 casi padre e madre sono responsabili dell’incrocio Northern Dancer/ Native Dancer e viceversa.
Si tenga presente che quando si parla di Native Dancer, ci si riferisce in modo particolare alla stirpe di Mr. Prospector, essendo ormai quelle degli altri principali continuatori, come a esempio Atan (2-f), piuttosto che di Dan Cupid (4-m), prossime alla scomparsa.
In soli tre casi nessuno dei due genitori proviene dai rami del grande razzatore canadese, mentre in nessun caso entrambi i genitori fanno riferimento a stirpi diverse da almeno uno dei due Dancer.
La stirpe di Nasrullah, grande protagonista negli anni precedenti, sta ormai scomparendo. La troviamo presente in soli tre casi, di cui due come padri dei vincitori. Tutti e tre i protagonisti, provengono dall’allevamento tedesco, e si sono imposti guarda caso nel loro paese di origine.
Ben 36 soggetti, sui 64 emersi perlomeno in una prova elitaria, si caratterizzano per almeno un inbreeding nelle prime cinque generazioni, non considerando da tempo, le molteplici e contemporanee presenze sia di Northern Dancer, che di Mr. Prospector, responsabili, attraverso i propri eredi, in quasi tutte le genealogie dei protagonisti delle corse nel nostro continente. Ribadiamo che questo è un fenomeno soprattutto europeo.
Gli inbreeding sono posizionati per lo più nelle ultime tre generazioni e riguardano, oltre a quelli già evidenziati, il solito Danzig (7-a), grazie alla duplice presenza Green Desert (21-A4)/Danehill (2-d), piuttosto che Sadler’s Wells (5-h), oppure Nureyev (5-h) e Shirley Eights (1-l).
Tra gli allenatori è emerso per l’ennesima volta Aidan O’Brien, con ben venti risalti con cavalli referenti per lo più al gruppo Coolmore, con le varie compartecipazioni. Sedici sono le affermazioni del probabile miglior jockey del mondo Ryan Moore, quasi sempre posto in sella dal “padre” irlandese.
Con queste ultime curiosità vi diamo appuntamento al prossimo anno e buon galoppo a tutti!
Paolo Salvadori per DerbyWinnerblog.net