Il Pagellone delle Ghinee

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wakanaka regina elena21Torna l’atteso pagellone post Ghinee.
Una giornata con tanti argomenti interessanti che speriamo possano raccogliere il vostro apprezzamento e soprattutto che permettano di discutere attorno allo sport che amiamo. Partiamo senza indugio.

Wakanaka voto 9,5.
Senza ombra di dubbio la prestazione più scintillante della giornata. Ha spazzato ogni dubbio residuo di tenuta e ha vinto il Regina Elena, le 1.000 Ghinee Italiane, con il piglio della cavalla superiore, azzardiamo, con la qualità della cavalla internazionale.
Ottima la monta di Luca Maniezzi che ha lasciato la figlia di Power – stallone forse troppo presto messo in disparte e che in Italia aveva già dato buoni prodotti come ad esempio Biz Power – tranquilla nel gruppo e non appena si è aperto il varco ai 300 finali ha volato via le avversarie senza la minima discussione (video QUI). Per il secondo Havana Love ha preceduto Memo de l’Alguer.
Una prestazione davvero monstre che la incorona regina e ci spiace che questa sia stata con ogni probabilità l’ultima sua apparizione qui da noi, essendo stata (giustamente) venduta a una scuderia importante, come il Team Valor, che spesso ha fatto acquisti qui da noi. 

Diego Dettori voto 9.
Il giovane trainer milanese ha compiuto un decisivo passo nel suo processo di crescita professionale. Plasmare, portare al successo importante e quindi vendere all’estero una cavalla come Wakanaka è un po’ come conseguire il master in una prestigiosa università. A livello di percezione questa avventura non lo ha solo portato alla ribalta, ma lo ha fatto entrare nel ristretto novero degli allenatori principali in Italia, un successo meritato che testimonia come il lavoro paghi sempre. Bravo. 

Fayathaan voto 8,5.
Il portacolori di casa Roveda ha messo in mostra le sue indubbie doti nel momento migliore. Saggiamente impiegatofayathaan parioli21 da Alberto Sanna ha potuto giovarsi della corda e rientrare a Cirano per trionfare nel Parioli (video QUI). 
Una corsa, se proprio vogliamo, strana dove i favoriti bottiani hanno deluso, ma una corsa che ha mostrato perché la famiglia Roveda ha deciso di investire ben 85.000 ghinee (quindi tra cambio e diritti d’asta parliamo di una cifra superiore ai 100mila euro, non certo un acquisto di basso valore) per il figlio di Mehmas.
Il voto appena inferiore alla femmina è solo dovuto al fatto che riteniamo Fayathaan possa ancora migliorare, grazie a una grande duttilità di impiego e a un cambio di passo velenoso.  

Luigi e Giuseppina Roveda voto 9,5.
L’acquisto, concretizzato da Marco Bozzi, è stato voluto con forza dai coniugi Roveda che hanno dimostrato di vederci lungo, visto che l’obiettivo dichiarato già a febbraio era proprio il Parioli. Non è cosa di tutti i giorni intravedere con tanta sicurezza il potenziale di un cavallo. Chapeau.
Ma al di là di questa ottima presa, va riconosciuto lo spirito con il quale si sono tuffati in questa avventura, una iniezione di vitalità che fa bene a tutto il settore. La scelta poi di affidare i loro beniamini alle sapiente mani della famiglia Biondi (voto 8,5) è stata una ulteriore ottima decisione. L’ippica è un mondo difficile, ma quando fai le scelte giuste lo diventa un filo meno. 

Tiaspettofuori voto 7,5.
Il nome è parecchio grintoso, ma anche il modo di correre non è da meno.
tiaspettofuori botticelli21Questo ennesimo ottimo prodotto di Mujahid (superfluo ricordarvi che è un prodotto 100%ITY) migliora corsa dopo corsa e stavolta ha messo nel sacco i più quotati avversari. Nel finale Di Tocco ha dovuto dargli un paio di frustate in più ma ne è valsa la pena visto che la vittoria nel Botticelli è un sigillo di alto livello (video QUI). Un bravo al team capitanato da Devis Grilli.
I battuti hanno di che rammaricarsi  visto che Rio Natal, secondo arrivato, ha finito davvero a bomba e il terzo Sopran Poseidone pare ancora indietro di condizione. Ma come si dice, chi vince festeggia e chi perde spiega.

I rientri di Endo Botti voto 7+.
Menzione speciale per Wonderful World e Wannacry.
Le due femmine non si vedevano da parecchi mesi eppure il tempo non le ha scalfitte, anzi si sono ripresentate nel modo migliore con una doppia affermazione. La prima nella condizionata sul doppio chilometro in ricordo di Pio Settimi, dove ha battuto la favorita Elisa Again e la seconda nel tradizionale Carlo Chiesa, trial per il Tudini, dove ha impressionato positivamente. Bravo a Endo Botti che pur con il passaggio a vuoto dell’Elena può essere soddisfatto di queste belle prove.

Il pagellone termina qua, ma non terminano certo gli argomenti di discussione legati al Guineas Day italiano, per i quali aspettiamo il vostro contributo.

Antonio Viani@DerbyWinnerblog  

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