Sul Questionario e altre curiosità…

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mipaafRiporto qui di seguito la mia lettera pubblicata sul sito Gaet (www.gaet.it).
A voi ogni commento.

Gentile Direttore,
intervengo in merito al questionario inviato dalla Dottoressa Saltamartini del MIPAAFT e da lei correttamente riportato sul suo giornale.
Trovo curioso che la Dottoressa, componente della tanto pubblicizzata Task Force, abbia anche solo potuto considerare una soluzione simile.

Curioso poiché la suddetta Task Force ci è stata presentata come un comitato formato da “esperti” in grado di consigliare e proporre al Ministro una serie di soluzioni per risolvere gli annosi problemi dell’ippica.
Mi chiedo, ma se gli stessi membri della task force sono talmente inidonei al compito da dover cercare l’aiuto degli ippici, tramite un questionario, a cosa serve aver istituito questa task force? Se non sono capaci di dare consigli, ma solo di chiederli ad altri, qual è il contributo di questo gruppo di lavoro?
Inoltre, mi risulta che la Task Force abbia già fornito una relazione al Ministro (finora non pubblicata dallo stesso), quindi a che pro il questionario? Magari per “aggiornarla” laddove le fantomatiche ricette non collimassero con i desiderata usciti dal questionario? Siamo davvero nel campo del surreale.

Utilizzare la modalità del questionario poteva anche rivestire un senso logico ma solo se, precedentemente, fossero state formalizzate dal Ministero le linee guida del futuro del nostro settore. Prima si parte da una visione generale di quello che riteniamo (o che il Ministero ritiene) debba essere il ruolo dell’ippica italiana nel futuro e poi, eventualmente tramite un formulario, si cerca di rendere più concreto il progetto.
Così invece è come sparare nel mucchio, senza contare che ogni questionario ha valore soltanto se il campione intervistato è omogeneo, cosa che qui non avviene (all’interno degli ippici, le categorie di appartenenza mutano i bisogni) e che dunque ne azzera ogni possibile utilizzo.  

Il tempo per far ripartire la nostra amata ippica è poco e sarebbe il caso di utilizzarlo meglio.    

Proprio per ottimizzare il tempo a disposizione mi permetto di portare all’attenzione degli ippici, per il tramite del suo seguito giornale, che questa notizia del questionario arriva a pochi giorni da un discusso intervento sui social da parte della stessa Dottoressa Saltamartini, nel quale oltre a chiedere ancora idee e proposte (a questo punto mi viene da pensare che debba esserne proprio a corto…) accettava di confrontarsi con me, tramite un dibattito pubblico, sulle scelte e sulle soluzioni migliori per il nostro sport, così da dare la possibilità agli ippici di farsi un’idea precisa sulle soluzioni in campo migliori e su chi le porta.
Siccome a oggi non ho ancora ricevuto dalla Dottoressa alcuna indicazione su data e luogo del dibattito, approfitto dello spazio che mi concede sulla sua testata per ribadire tale richiesta.
Questo dibattito pubblico (perché no, magari seguito in diretta proprio dal suo giornale) sarebbe una vera occasione per fare un passo avanti nella soluzione dei problemi del settore.

Ringraziandola dello spazio concessomi Le porgo cordiali saluti,

Antonio Viani
Allevatore, Proprietario, nonché autore del blog DerbyWinner

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