Roma nel segno di Endo Botti con Kaspersky e Evil Spell, oltre al rientro di Priore Philip
La prima grande domenica delle Capannelle è andata in archivio sotto il segno indelebile di Endo Botti, Cristiana Brivio e Carlo Fiocchi, davvero scatenati nel periodo e autori di una splendida tripletta, comprese le due listed di giornata, il Natale di Roma e il Carlo Chiesa.
Ha aperto le danze il quattro anni della Nuova Sbarra Kaspersky (Footstepsinthesand), il baio già rientrato alla grande due settimane fa in una condizionata sulla pista. Laureato lo scorso anno dell’Estate, il passista di Endo Botti, dopo aver seguito comodamente il buon ritmo imposto dal leader Monte Fanum, ha preso di mira il compagno di colori Lodovico il Moro (Shamardal), l’allievo di Grizzetti e Riccardi che ai 300 sembrava poter sfuggire al rivale. Con il passare dei metri però l’azione di Kaspersky, sotto la spinta di un energico Carlo Fiocchi, si è fatta più insistente e nel finale si è materializzato l’aggancio, con il vincitore, al secondo sigillo in listed della carriera, che ha chiuso con tre quarti di lunghezza su un ottimo Lodovico il Moro, ripetendo in pieno la linea del rientro. Al terzo con un po’ di rammarico per un percorso troppo attendista, ha chiuso il laureato del Parioli 2014 Salford Secret (Sakhee’s Secret), il pupillo di Santini e Lanfranchi che dopo aver preso la scia del rientrante Porsenna (Dylan Thomas), calato prematuramente ai 300, ha prodotto un gran finale utile soltanto per completare il podio.
Il marcatore è stato completato dalla femmina Lucky Serena (Bertolini), ben presentata da Agostino Affè, mentre come detto ha un po’ deluso il vincitore del Ribot 2014 Porsenna, costretto a rendere chili ai rivali e mai incisivo nel momento topico. Per il vincitore, imbattuto in stagione, si aprono ora le porte verso il Vittadini a San Siro, possibile target pure per Salford Secret.
Il runner up Lodovico il Moro, più a suo agio sul doppio chilometro, il Presidente della Repubblica del prossimo 10 maggio potrebbe essere un obiettivo plausibile.
Il vero exploit di Endo Botti e Cristiana Brivio è arrivato però nel Carlo Chiesa, retrocesso a listed race, ma pur sempre una corsa importante per il black type delle femminucce. Contro valide anziane è infatti emersa con un vero e proprio numero la tre anni della Razza Latina Evil Spell (Dutch Art), la baia che era rientrata col botto in una condizionata di San Siro risolta ai danni di For Lance, la sorellastra di Priore Philip. Dopo la vittoria giovanile a due anni questa splendida baia ha sviluppato un passaggio d’età notevole cogliendo così un successo prestigioso che la lancia nell’élite della velocità.
Non proprio brillante al via, contrariamente a quanto si potesse pensare alla vigilia, Evil Spell ha dovuto compiere una rimonta complicata, prendendo prima la scia di Universo Star, poi spostando all’esterno della calante Omaticaya (Bernstein) per cogliere un varco deciso tra la compagna di training Viedma (Aussie Rules) e la Nuova Sbarra Stright Way (Distant Way), per finire a velocità multipla e chiudere con una mezza lunghezza ai danni di Universo Star (Excellent Art), la freccia del team Marcialis finita fortissimo allo steccato dopo aver faticato a seguire nella prima parte. Carlo Fiocchi, rialzatosi in sella sulle staffe per festeggiare, aveva i suoi grandi buoni motivi visto che il successo nel Chiesa gli ha permesso di tagliare il prestigioso traguardo delle 2000 vittorie in carriera! Chapeau Charlie!
Evil Spell ha confermato di essere una velocista con i fiocchi e adesso, visto che il ferro è caldissimo, perché non tentare il Tudini contro i maschi? A Endo Botti il compito di stilare il programma futuro di questa figlia di Dutch Art.
Esce a testa altissima anche Universo Star, rientrata vincendo a San Siro soltanto otto giorni fa, ed autrice di una bella rimonta interna per cogliere un altro posto d’onore in questa corsa 365 giorni dopo la sconfitta patita da Clorofilla. Ha corso in netto progresso pure la tre anni Spicy Jam (Holy Roman Emperor), la portacolori Blueberry che ha ribaltato la linea del rientro con Stright Way (Distant Way), bisognoso forse di più distanza e di terreni meno scorrevoli.
La magnifica giornata di Endo Botti, Cristiana Brivio e Carlo Fiocchi si è arricchita con lo straripante successo in maiden di Ragged Point (Duke Of Marmalade fratellastro di Principe Adepto), un imponente sauro della Nuova Sbarra che ha colpito duro dopo il promettente quarto all’esordio. Quattro le lunghezze inflitte con netta superiorità ai coetanei, a dimostrazione di un motore superbo in grado di ambire a qualcosa d’importante.
Tutti i binocoli in apertura erano però puntati sul miglior anziano d’Italia, il sauro Priore Philip (Dane Friendly), il quattro anni della Ste.Ma allenato da Stefano Botti ed allevato da Stefano Luciani. Priore, tre Gruppi I in bacheca e un 120 di rating assegnatogli dopo lo straripante numero nel Premio Roma dello scorso novembre, ha risolto di classe la condizionata sul miglio allungato in vista del Presidente della Repubblica, tirando molto nella prima parte del percorso per poi allungare deciso in retta e respingere con eleganza il velenoso tentativo interno del Nuova Sbarra Dark Sea, manco a dirlo presentato in condizioni sublimi da Endo Botti e Cristiana Brivio. Un’incollatura ha separato i due ma il distacco non dice la completa verità sul reale valore della vittoria, considerata anche la condizione ancora da rodare del Priore, soggetto solitamente bisognoso dell’agonismo per entrare al top della forma. Al Repubblica del 10 maggio arriverà senz’altro al top per cercare di regalare ai suoi uomini un altro Gruppo I.
Bentornato Priore, chapeau ad Endo Botti, Cristiana Brivio e Carlo Fiocchi per una domenica davvero indimenticabile!
Edoardo Borsacchi@Edobor88Edoardo