Tattersalls Book 3, ancora freccia in su!

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Tattersalls_UKFiniamo la rassegna delle aste yearling di Tattersalls che nei giorni scorsi hanno concluso il loro lungo periodo di aste, quasi due settimane, con il Book 3. Pur essendo decisamente il meno qualitativo tra i tre proposti, aveva in ogni caso molti soggetti che non avrebbero sfigurato in nessuna delle aste migliori d’Europa.
Gli indicatori per l’ennesima volta si sono rivolti verso il segno più, con il volume d’affari totale che ha raggiunto la quota fantascientifica di 7,164,350 ghinee, quasi triplicando il fatturato dello scorso anno. Risultato in parte dovuto anche alla maggiore offerta presente rispetto alla scorsa edizione. Crediamo sia una scelta strategica di Tattersalls ridurre i lotti offerti nelle prime due aste per aumentare invece la quantità in vendita nell’ultimo book, infatti i puledri presenti erano 511 (su 590 a catalogo) contro 259 (300).
I venduti sono stati 436 contro 216, con una percentuale del 85,3% sui presenti, leggermente superiore alla percentuale dello scorso anno. Il prezzo medio è balzato da 10,668 a 16,432 ghinee quindi un bel più 54%, ma non solo perché il mediano è guizzato a 11,500 da 6,900 dando vita a un più 66,6%. Quest’ultimo analizzato da fuori sembrerebbe inverosimile ma è invece il giusto riconoscimento di un sistema che lavora in modo coordinato e con una strategia che non solo è vincente ma che è accettata da tutti i soggetti coinvolti. Per di più un risultato simile, in un’asta che certamente non rappresentava il top della qualità allevatoria, è la dimostrazione che c’è spazio per tutti nel mondo dell’ippica e che in quei paesi dove le cose funzionano anche i soggetti più piccoli e se vogliamo fragili economicamente hanno la possibilità di prosperare. Ogni volta lo ripetiamo nella speranza che anche da noi si possa innescare un procedimento di questo genere, con i corretti aggiustamenti dovuti alle differenti situazioni di contesto.
Tornando al Book 3 il top price ha toccato la cifra tonda di 100,000 ghinee per un maschio da Cacique presentato daldeauville_04 New England Stud e acquistato dal Blandford Bloodstock. Il confronto con l’anno scorso è lampante, dove il top price arrivò poco sopra la metà a 57,000 per un maschio da Dutch Art, in aggiunta i primi otto lotti, quanto a prezzo, hanno superato la cifra top dello scorso anno.
Tra i dieci migliori acquirenti il numero 1 è stato il Rabbah Bloodstock con 19 acquisti per un totale di 426,000 ghinee, il più elevato a 50,000 per un maschio da Dark Angel e secondi Peter & Ross Doyle con 6 acquisti perr 256,000 ghinee. Italiani attivi con l’agente Marco Bozzi che ha capeggiato la classifica degli acquisti con 12 puledri e un totale di 97,300 ghinee spese e acquisto top a 24,000 per un maschio da Royal Applause. Alberto Panetta ha perfezionato tre acquisti per 42,000 tra cui un maschio da Royal Applause e una femmina da Bahamian Bounty per 15,000. Mentre Barberini ha portato via 2 femmine, da Kyllachy e Compton Place per 34,000 ghinee. Massimi quattro acquisti per 27,500 e la scuderia Shosholoza 3 per 24,000 ghinee, tra cui una femmina da Vale Of York per 13,000. Borsani ha acquistato il fratello della valida Lady Dutch per sole 9,000 ghinee, Giannotti anch’esso un acquisto per 6,000, Sbariggia per 5,000 e Sebastiano Guerrieri per 4,500.

Antonio Viani@AntonioViani75

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