I Gruppi 1 Europei nel 2025

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Vi alleghiamo una breve sintesi relativa all’analisi dei Gruppi 1 disputati quest’anno in Europa, rimandandovi alla lettura del libro di prossima pubblicazione di Paolo Salvadori che descrive quanto avvenuto a livello elitario in Europa in questo ultimo quarto di secolo.

A differenza delle nostre pessimistiche previsioni dello scorso anno, i Gruppi Uno Europei sono aumentati di tre unità, ritornando a un valore complessivo di 86.  Sono stati promossi a prova principale il Prix Vicomtesse Vigier, corsa sui 3100 metri per quattro anni e oltre, da disputarsi verso la fine di maggio sul tracciato di Longchamp, le City Of York Stakes, competizione sui 1400 metri della pista di York per tre anni e oltre, nel meeting estivo imperniato sulle Juddmonte Stakes, oltrechè finalmente la British Champions Long Distance Cup, a sua volta riservata ai tre anni e oltre, sulle due miglia di Ascot, nel pomeriggio autunnale, definito appunto Champions Day. Il tentativo di aumentare i gruppi uno sulle lunghe distanze è da considerarsi pregevole. Vedremo se saranno per lo più prerogativa dei soggetti castrati.

Alla fine il  totale generale dei partecipanti  si è fissato in 860 unità, dato più o meno in linea con gli anni passati, mentre assistiamo a un progressivo aumento dei premi al palo, che per i primi arrivati, superano i trentaquattro milioni di euro. In totale sono 69 i diversi vincitori, tra cui undici hanno prevalso in due situazioni, mentre tre hanno tagliato per primi il palo di arrivo in altrettante circostanze.

Descriviamo a titolo esemplificativo le performance di tre tra i principali protagonisti, affermatisi su distanze classiche, per par condicio una femmina un castrone e un maschio intero.

*Minnie Hauk (19) femmina baio 2022 da Frankel (1-k) e Multilingual da Dansili (11), due corse in Irlanda nell’ottobre dei due anni, con una piazza d’onore al debutto e una chiara affermazione dopo due settimane in maiden. Nel 2025, dopo un facile assunto al rientro nelle Cheshire Oaks, Listed Race che si disputa nell’omonimo impianto, ha riportato in bello stile Oaks di Epsom, Irish Oaks al Curragh e Yorkshire Oaks a York. Dopo aver perso tragicamente per una testa il Prix De L’Arc De Triomphe sul pesante di Longchamp, stampata sul palo da un arrembante Daryz (1-e), ha concluso l’annata con un nulla di fatto nelle Breeders’ Cup Turf di Del Mar. Appartenente al Gruppo Coolmore, con il consueto training di Aidan O’Brien, ha avuto tre fantini in sella, tra cui Ryan Moore e Christophe Soumillon, causa infortunio del primo. Pur se allevata da B V Sangster, risulta chiaramente di origine Juddmonte Farms.

 Lo score è di cinque vittorie e due piazzamenti nelle otto corse disputate, per un totale di somme vinte pari a poco più di due milioni di sterline.

Nick Northern Dancer (2-d)/Northern Dancer (2-d), con un pedigree 3×3 su Danehill (2-d). Parametri di Roman DP 22 – DI 0,76 – CD -0,09

La linea femminile fa riferimento alla  Cluster Mare e V madre Sorbus (19) baio 1975, pluripiazzata di gruppo uno da Busted (2-s), essendo la mamma sorellastra di °Kingman (19), a cui rimandiamo all’inizio del capitolo quattordicesimo, al fine di trovare le moltecipli relazioni con altri campioni. La quarta ava si trova in terza posizione nel pedigree di °New Bay (19) maschio sauro 2012 da Dubawi (9-e), trionfatore nel 2015 del Prix Du Jockey Club a Chantilly e valido riproduttore, che funziona presso il “Ballylinch Stud” in IRE.

Famiglia discretamente collocata, che ha sviluppato anche un apprezzabile numero di buoni razzatori, grazie soprattutto al genio della Juddmonte Farms.

*Calandagan (16-b) castrone baio 2021 da Gleneagles (11) e Calayana da Sinndar (13-c), debutta in agosto a due anni con un terzo posto, per poi, dopo la castrazione, vincere una condizionata a fine ottobre sull’All-Weather Track di Chantilly. Sei corse nel 2024, dove, dopo tre facili affermazioni, due in gruppo tre e una in gruppo due, si affaccia in primissima categoria, giungendo alle spalle rispettivamente di City Of Troy (9-e) nelle Juddmonte International Stakes di York e di Anmaat (1-b) castrone baio 2018 da Awtaad (13-c), nelle Champion Stakes, disputate sull’inner di Ascot, già distintosi nel 2023, riportando a Longchamp il Prix D’Ispahan. Nell’anno in corso, dopo due ennesime piazze d’onore a Meydan nel Dubai Sheema Classic e a Epsom nella Coronation Cup, subendo Jan Brueghel (4-k), ha riportato in buona sequenza Grand Prix De Saint-Cloud, nell’omonimo impianto, King George VI And Queen Elizabeth Stakes ad Ascot e a fine ottobre le Champion Stakes nella stessa struttura. Eletto probabilmente come il cavallo con il miglior rating mondiale, ha dimostrato la sua superiorità aggiudicandosi in lotta la recente Japan Cup, disputatasi a fine novembre a Tokyo, dopo ben vent’anni dall’ultimo successo europeo in questa corsa. Ricordiamo che correva l’anno 2005 e a imporsi fu Alkaased (10-c)  maschio baio 2000 da Kingmambo (20), allenato da Luca Cumani, con la straordinaria interpretazione di Lanfranco Dettori, non nuovo a questi exploit, avendo già trionfato nella stessa prova nel 2002 in sella a Falbrav (4-i), all’epoca ancora  agli ordini del grande Luciano D’Auria, per poi passare curiosamente alle cura dello stesso Luca Cumani. Inoltre Alkaased (10-c), che nello stesso anno, per la precisione a giugno, aveva riportato il Grand Prix De Saint-Cloud, nell’omonimo impianto, ha funzionato per un certo periodo alla riproduzione in Italia. Proprietà e allevamento sua altezza Karim Aga Khan, training Francis – Henry Graffard, monte di Stefan Pasquier fino allo scorso anno e Michael Barzalona nel 2025.  Lo score al momento è di otto vittorie e sei piazzamenti nelle quattordici corse disputate, quindi mai fuori dal marcatore, per un totale di somme vinte pari a circa 6.300.000 sterline.

Nick Northern Dancer (2-d)/Northern Dancer (2-d), in un pedigree sostanzialmente outcrossing. Parametri di Roman DP 16 – DI 0,52 – CD -0,25

Incontriamo per la prima volta la Cluster Mare di questa linea femminile, che si chiama Pearl Maiden (16-b) baio 1914 da Phaleron (8-c), inedita che si trova in ben XI posizione. La IV mamma risulta la genitrice di °Clodovil (16-b) maschio grigio 2000 da Danehill (2-d), che si è imposto nella Poule D’Essai Des Poulains a Longchamp nel 2003. La nona madre occupa l’ottava posizione nel pedigree di °Lucky Speed (16-b) maschio baio 2010 da Silvano (1-c), impostosi nel Derby Tedesco di Amburgo nel 2013.

Da un’altra figlia di Pearl Maiden (16-b), discendono in settima linea °Coeursamba (16-b) femmina baio 2018 da The Wow Signal (8-h), primeggiante nelle Poule D’Essai Des Pouliches a Longchamp nel 2021, oltreché in decima e dodicesima posizione, rispettivamente sia °Biz The Nurse (16-b) maschio baio 2010 da Oratorio (9-c),  allevato dalla L.G. della famiglia Parri, che nel 2013 ha siglato diverse prove, tra cui a Capannelle il Derby Italiano, purtroppo declassato a gruppo due e a San Siro il Gran Premio Di Milano, che °King Of Steel (16-b) maschio grigio 2020 da Wootton Bassett (2-n), che ha posto il proprio sigillo nelle Champion Stakes del 2023 ad Ascot. Questi ultimi due hanno in comune la settima madre del primo, che risulta naturalmente nona del secondo.

Famiglia tutto sommato modesta, che occupa le posizioni di fondo.

*Sosie (28) maschio baio 2021 da Sea The Stars (9-h) e Sosia da Shamardal (1-l), debutto vincente a Chantilly a settembre del 2023, per concludere la stagione con una piazza d’onore in una listed disputata sul medesimo tracciato. L’anno successivo, dopo una buona affermazione al rientro e un terzo posto, sempre a Chantilly,  nel Prix Du Jockey Club, siglato da Look De Vega (1-s) maschio baio 2021 da Lope De Vega (11-d), riportava nettamente a Longchamp il Grand Prix De Paris.  Rientrato a settembre sulla stessa pista, siglando facilmente il Prix Niel, gruppo due di preparazione alla prova regina parigina, si presentava appunto da favorito agli stalli di partenza del Prix De L’Arc De Triomphe, per occupare il quarto posto alle spalle della vincitrice Bluestocking (5-j), in un campo di sedici partenti. Nel 2025, con obbiettivo mirato Arc, ha siglato, terminando uno stop di oltre duecento giorni, il Prix Ganay, di nuovo nell’impianto all’interno del Bois De Boulogne, per ribadire la propria superiorità dopo circa un mese, nel Prix D’Ispahan, sempre a Parigi. Trasferta senza esito a Sandown nelle Eclipse Stakes, di Delacroix (1-n), che vedremo in seguito, per poi distinguersi con una buona terza piazza nel Prix De L’Arc De Triomphe, guardo caso a Longchamp, la sua pista preferita, alle spalle dei già citati Daryz (1-e) e Minnie Hauk (19). Ha terminato la stagione con uno straordinario successo nel Hong Kong Vase di Sha Tin, nei confronti di diversi cavalli europei. Proprietà e allevamento Wertheimer & Frere, training Andre Fabre, monta abituale Maxime Guyon, a parte il Prix De L’Arc De Triomphe, dove è stato interpretato da Stefan Pasquier. Sette vittorie e cinque piazzamenti nelle tredici corse disputate. Oltre tre milioni di sterline le somme vinte.

Nick Northern Dancer (2-d)/Northern Dancer (2-d), in un pedigree sostanzialmente outcrossing. Parametri di Roman DP 28 – DI 1,33 – CD 0,18

Linea femminile estremamente interessante che non può non prescindere dalla III mamma e Cluster Mare  Sacarina (28) sauro 1992 da Old Vic (11-a), che non ha mai corso, incontrata nel settimo capitolo a proposito di °Schiaparelli (28), fratello pieno della nonna del nostro protagonista, la quale, accoppiata con Tiger Hill (3-e), ha anche prodotto °Sortilege (28) femmina baio 2008, che ha riportato nel 2012 il Premio Lydia Tesio a Capannelle. Da un’ennesima sorella piena di °Schiaparelli (28), proviene anche °Sea The Moon (28) maschio baio 2011, a sua volta da Sea The Stars (9-h), vincitore ad Amburgo nel 2014 del Deutsches Derby e affermato stallone che presta i propri servigi presso “Lanwades Stud” in GB. Infine da un’altra figlia di Sacarina (28) nasce °Seismos (28) castrone baio 2008 da Dalakhani (9-e), affermatosi nel Grosser Preis Von Bayern (ex Private Banking Pokal) del 2014 a Monaco Di Baviera.

Famiglia con pochi numeri all’attivo, ma dotata di grande qualità, che si sviluppa principalmente sulle distanze classiche. 

Di seguito alcune considerazioni finali.

Terminiamo questa ultima annata analizzata sotto i riflettori, partendo come di consueto dai padri dei vincitori, che risultano 46, diversi dei quali caratterizzati da un unico individuo, a conferma di un grande equilibrio. E’ comunque emerso piuttosto nettamente Wootton Bassett (2-n), disgraziatamente scomparso da poco, che grazie a otto differenti soggetti, totalizza 10 risalti, sette dei quali accoppiato con femmine provenienti da Galileo (9-h), rappresentando chiaramente così il super nick diretto di quest’anno.

Vediamoli nell’ordine:

*Al Riffa (20-c) maschio baio 2020 Irish St. Leger al Curragh.

*Hawk Mountain (8-c) maschio baio 2023 Racing Post Trophy a Doncaster.

*Maranoa Charlie (14-c) maschio baio 2022 Prix De La Foret a Lonchamp.

*Puerto Rico (16-h) maschio baio 2023 Jean-Luc Lagardere (ex Grand Criterium) a Lonchamp – Criterium International a Saint-Cloud.

*Whirl (8-c) femmina baio 2022 Pretty Polly Stakes al Curragh – Nassau Stakes a Goodwood.

I padri delle fattrici assommano invece a  49 unità, più o meno come lo scorso anno, rispetto al quale si è invertita la posizione di testa che vede al comando Galileo (9-h) con 12 protagonisti, nove diversi, davanti a

Dansili (11), ben posizionato comunque a nove. Si conferma anche l’estremo equilibrio tra le famiglie dei primi attori. Ben 51 sono le diverse linee emerse, tra cui su tutti ha primeggiato la (9-c) con 6 sigilli dovuti a cinque differenti trionfatori, davanti alla (8-c), con cinque successi, di cui quattro primi attori. Si conferma in modo definitivo la prevalenza di vincitori con entrambi i genitori provenienti dal ceppo di Northern Dancer, sono 43, esattamente il 50% mentre in 23 casi sire e padre della madre sono responsabili  dell’incrocio  Mr. Prospector/Northern Dancer, solo in tre situazioni troviamo stranamente l’opposto. Dato da analizzare con cura, che potrebbe rappresentare una particolarità circostanziata, oppure anche portarci a immaginare possibili nuovi scenari. Come al solito in solo sei circostanze, non figura nelle due posizioni del pedigree un discendente del grande razzatore canadese. La stirpe di Nasrullah è presente in solo cinque occasioni, quella di Royal Charger, addirittura in tre. Cinque diversi soggetti hanno entrambi i genitori provenienti dal ceppo di Mr. Prospector.

54 situazioni, dodici doppie, si caratterizzano per un inbreeding nelle prime cinque generazioni, non considerando da tempo, le molteplici e contemporanee presenze sia di Northern Dancer, che di Mr. Prospector, responsabili, attraverso i propri eredi, in quasi tutte le genealogie dei protagonisti delle corse nel nostro continente. Ribadiamo che questo è un fenomeno soprattutto europeo. Gli inbreeding  sono posizionati per lo più nelle ultime tre generazioni delle cinque del pedigree e riguardano, oltre a quelli già evidenziati, il solito Danzig (7-a), in almeno una ventina di circostanze, grazie per lo più alla duplice presenza Danehill (2-d)/Green Desert (21-A4), con un aumento degli inbreeding singoli su entrambi, in particolar modo sul primo, piuttosto che Nureyev (5-h), oltre a sua madre Special (5-h). Tra gli allenatori grande stagione per il mitico Aidan Patrick O’Brien, con ben 25 risalti con diciannove diversi cavalli, referenti per lo più al gruppo Coolmore, con le varie compartecipazioni. Buona anche la performance di Francis – Henry Graffard con dodici affermazioni. 12 invece sono i successi del probabile miglior jockey del mondo Ryan Moore, quasi sempre posto in sella  dal padre irlandese, davanti ai validi Christophe Soumillon e William Buick, che si sono attestati rispettivamente a dieci e nove.

Paolo Salvadori per DerbyWinner

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